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Sanità, Gozzini contro Mangialardi:
«Pozzi? In pensione a inizio 2024
Assunzioni fatte, servizi potenziati»

ANCONA - Il direttore dell'azienda di Torrette spiega come l'attuale dirigenza abbia cancellato la carenza di organico. «Sarà bandito quanto prima il concorso per assegnare l'incarico di direttore di struttura Ccmplessa di Cardiochirurgia e Cardiologia pediatrica e congenita»

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Armando Gozzini

Il tempo per il capogruppo democrat in Consiglio regionale Maurizio Mangialardi di lanciare l’allarme con un angosciante «Si è dimesso il dottor Pozzi: la Cardiochirurgia e Cardiologia pediatrica sempre più allo sbando» che arriva immediata o quasi la replica del direttore generale dell’azienda degli Ospedali Riuniti di Torrette Armando Marco Gozzini che parte dalla ricostruzione della situazione dei reparti citati: «Abbiamo ereditato una situazione di dotazione di personale piuttosto critica, che è stata sanata nell’aprile scorso». Via libera alle procedure, mobilità e concorsi: «Sono stati assunti tre medici specialisti, sono così stati coperti tutti i posti in dotazione organica, con la conseguente stabilizzazione dei livelli di assistenza e un importante contribuito all’erogazione delle visite ambulatoriali».

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Il dottor Marco Pozzi

Quando parla di visite ambulatoriali, a cosa si riferisce nel particolare? «Le prime visite cardiologiche con priorità e le prestazioni di holter dinamico con priorità, nel caso l’utente non trovi posto nelle agende Cup, vengono gestite attraverso le liste di “presa in carico”. Poi sono state progressivamente recuperate le visite di controllo dei pazienti che erano rimaste non effettuate durante il periodo Covid». Il direttore Gozzini evidenzia un altro aspetto organizzativo: «L’importanza di sviluppare la rete regionale della cardiologia pediatrica, che ha preso avvio alla fine dello scorso anno mediante l’approvazione di un documento condiviso con le ex Aree Vaste (attuali Ast), nel quale vengono definiti i ruoli di ogni attore della rete e i criteri per la prenotazione ed effettuazione di prestazioni di primo e secondo livello. È stata, infine, rafforzata la collaborazione con l’unità operativa di Emodinamica interventistica strutturale e pediatrica, che mette a disposizione della Sod di Cardiochirurgia e Cardiologia pediatrica e congenita spazi ampiamente sufficienti ad assorbire le richieste di assistenza interventistica ai piccoli pazienti». Organici, protocolli, criteri organizzati e persone. Infine il direttore Gozzini interviene sul caso Pozzi, almeno stando all’allarme lanciato dal capogruppo Dem Mangialardi: «Alla luce della recente domanda di pensionamento del direttore della Unità operativa, Marco Pozzi, previsto all’inizio del 2024, la direzione aziendale bandirà quanto prima il concorso per assegnare l’incarico di direttore di struttura Ccmplessa di Cardiochirurgia e Cardiologia pediatrica e congenita». Insomma, dimissioni sì ma avendo raggiunto l’età per la pensione.

«Si è dimesso il direttore Marco Pozzi, Cardiologia pediatrica allo sbando. Rischiamo di perdere il servizio»

 

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