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Tre furti in appartamento:
i ladri passano dalle portefinestre

ANCONA - Due sono avvenuti alle Tavernelle e uno a Collemarino. I consigli della polizia per evitare di rendergli più facile l'accesso in casa

Sono tre i furti in appartamento, avvenuti nella giornata di ieri.
Due sono stati messi a segno in altrettante abitazioni in zona Tavernelle mentre uno si è verificato a Collemarino.
In tutti e tre i casi, i ladri sono riusciti ad accedere passando dalla portafinestra.
Sul luogo, allertato il 112, sono intervenuti gli agenti delle Volanti impegnati poi nell’effettuare i sopralluoghi.

Sebbene non vi siano evidenze circa un aumento statistico dei furti in abitazione nell’ultimo trimestre, in concomitanza con le partenze per le ferie estive e con le assenze da casa per il mare o le gite fuori porta, la questura di Ancona continua e intensifica l’attività di controllo sul territorio e invita i cittadini a seguire alcuni semplici ma efficaci consigli per prevenire possibili intrusioni nelle abitazioni.

Non è banale ricordare che prima di uscire di casa è necessario assicurarsi che tutti gli infissi siano ben chiusi e che la porta d’ingresso sia stata chiusa con tutte le mandate.
«È fortemente consigliata l’installazione di porte blindate, sistemi di videosorveglianza e antifurto, da attivare e verificarne la corretta funzionalità prima di allontanarsi – ricorda la polizia -. Evitare di lasciare all’interno delle abitazioni grosse somme di denaro, gioielli o oggetti di valore e se non vi sono alternative, cercare di nascondere i preziosi in punti diversi della casa, avendo cura di fotografarli prima, per facilitarne la ricerca in caso di furto».

L’app Youpol

Con l’avvento dei Social, è poi opportuno «evitare di condividere e pubblicare foto, storie, commenti e programmi di viaggio, nonché le mete, le date di rientro ed ogni altra notizia che possa fornire ad eventuali malintenzionati elementi utili per individuare il momento più opportuno per introdursi in casa. D’altra parte, i social media, e più in generale la tecnologia – sottolineano -, possono anche diventare degli alleati, se utilizzati nel modo corretto. In particolare, oltre ad avvisare solo persone di fiducia della partenza, si consiglia di creare con queste ultime, magari se residenti nelle vicinanze, una chat comune in cui aggiornarsi in tempo reale, accordarsi su eventuali sorveglianze, o più semplicemente per mettersi d’accordo sul ritiro quotidiano della posta, potenziale indizio di assenza. Ai vicini si chiede inoltre di fare attenzione a rumori sospetti o eventuali persone sconosciute che si aggirino nella zona».

È poi importante ricordare ai cittadini di non entrare in casa e di chiamare immediatamente il 112 nel caso in cui, rientrando a casa, si dovesse trovare la porta aperta, socchiusa o anche chiusa dall’interno. «L’ingresso istintivo nell’abitazione potrebbe, infatti, causare una reazione violenta del ladro che si trovasse ancora all’interno. Per garantire un buon esito delle indagini, si raccomanda di non toccare nulla e di contattare la polizia Scientifica, al fine di non compromettere eventuali fonti di prova».
Da ultimo, anche la Polizia di Stato si affida alla tecnologia, tramite l’app YouPol per segnalare episodi di spaccio, bullismo, e reati di violenza che si consumano anche tra le mura domestiche.

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