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Distribuzione energia elettrica:
nasce Dea+ e servirà oltre 50mila utenti

OSIMO - Con un aumento di capitale di 16 milioni di euro, riservato alla Odoardo Zecca Srl, l'azienda controllata da Astea Spa, che svolge il servizio a Osimo, Recanati e Polverigi in forza di decreti ministeriali, potrà aggregare il ramo nei comuni di San Vito Chietino e Ortona, in provincia di Chieti. Ieri sera nella Sala Gialla votato l'atto di indirizzo politico amministrativo

da sin. Antonio Osimani, Massimiliano Riderelli Belli, Gennaro Zecca, Fabio Marchetti, e Gianluca Pierpaoli

 

 

Nasce Dea+ con una operazione tecnicamente definita di ‘business combination’, che consente al Gruppo Astea ed al gruppo Zecca di ingrandirsi e, soprattutto, perseguire le prescrizioni di legge verso il futuro delle società di distribuzione di energia elettrica. Con un aumento di capitale di oltre 16 milioni di euro, riservato alla Odoardo Zecca Srl, Dea, che svolge il servizio di distribuzione di energia elettrica a Osimo, Recanati e Polverigi in forza di decreti ministeriali, potrà aggregare il ramo di distribuzione di energia elettrica nei comuni di San Vito Chietino e Ortona, in provincia di Chieti. l’operazione, denominata Dea+, che consentirà ad Astea – insieme al nuovo socio abruzzese Odoardo Zecca – di disporre di una società con maggiori potenzialità, indispensabili per le sfide del futuro: preclusa infatti la partecipazione alle procedure pubbliche per il rinnovo delle concessioni alle società più piccole del settore che, quindi, non potranno costruirsi un futuro.

Fabio Marchetti (primo a destra) nella Sala Gialla

Ieri sera la Sala Gialla, l’aula consiliare di Osimo, dopo aver ascoltato anche la relazione dell’amministratore delegato di Astea, Fabio Marchetti ha approvato un atto di indirizzo politico amministrativo  di sostegno all’operazione, passato  con i voti della maggioranza di centrosinistra, l’astensione dei consiglieri di minoranza Araco, Bottegoni (entrambi Liste civiche), Donia (M5S) e Ginnetti (Pof) e il no dei consiglieri d’opposizione Antonelli, Bordoni e Simoncini (tutti Liste civiche). Questa mattina è stato firmato l’atto dal notaio.

Il settore della distribuzione di energia è fortemente concentrato,- fa sapere una nota di Astea – con appena 11 operatori in Italia che gestiscono reti con oltre 100.000 punti prelievo (i Pod vale a dire i contatori e quindi le utenze ndr.), mentre tutti gli altri sono ampiamente al disotto di tale soglia dimensionale. «Con questa operazione Astea e Odoardo Zecca – prosegue il comunicato – si candidano a partecipare, da protagonisti, alle gare per il rinnovo delle concessioni di distribuzione di energia elettrica previste per il 2030. Con questo spirito Dea e Zecca avevano già partecipato nel 2018 ad un avviso pubblico indetto da un altro ente per la ricerca di partner industriali per raggiungere una dimensione ottimale. Dea e Zecca hanno quindi colto l’occasione per coltivare una possibile intesa tra loro, che si concretizza ora, con un aumento di capitale riservato alla Odoardo Zecca Srl».

«Si tratta di un primo passo che mette le basi per un futuro più sereno e forte per Dea SpA e, in sostanza, il Gruppo Astea» spiega nella nota l’ad di Astea, Fabio Marchetti. -L’amministratore unico di Odoardo Zecca srl, Gennaro Zecca aggiunge che «con questo modello di aggregazione (aperto anche all’ingresso di altri distributori) si realizza l’obiettivo di mantenere la gestione territoriale delle reti in capo ai distributori storici senza dover rinunciare agli investimenti in tema di sostenibilità e resilienza compatibili solo attraverso il raggiungimento di dimensioni maggiori». Antonio Osimani, amministratore Dea esprime infine «soddisfazione per l’importante operazione fatta». Advisor dell’operazione è stato Aldo Ricci di Energy Advisors.

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