
Il busto decapitato al Piano
Non c’è pace per il busto collocato in piazza Ugo Bassi come simbolo dell’integrazione.
La statua, intitolata ‘Eschuchar’ e donata alla città e al quartiere multietnico del Piano dagli alunni del liceo artistico ‘Mannucci’ in occasione della biennale “Arteinsieme 2017 – cultura e culture senza barriere”, è stata ridotta in pezzi per la seconda volta.
Questa mattina, i ‘cocci’ erano sparsi nell’aiuola, con vicino tappi di birra e pezzi rotti di bottiglie. Difficile sarà scoprire gli autori, così come impuniti rimasero quelli che agirono nell’ottobre del 2018 quando il busto venne anche allora danneggiato e decapitato, ma dalle vicine telecamere non venne ripreso nulla. La statua fu poi restaurata e ricollocata al suo posto.
Bottiglie di alcolici, altro problema, che continuano a trovarsi in giro, gettate in strada e spesso rotte o buttate tra le aiuole. Tante infatti le persone che bevono tranquillamente tra corso Carlo Alberto, via Giordano Bruno e piazza Ugo Bassi creando continue e gravi situazioni di degrado e pericolo non solo di notte ma anche di giorno.

Il busto decapitato al Piano, donato nel 2017 dagli alunni del Mannucci
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