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Il bodybuilder resta ai domiciliari:
«Spaccio? Per problemi economici»

PORTO RECANATI - Il 41enne Riccardo Zagaglia è comparso oggi in tribunale per la convalida dell'arresto (ad assisterlo l'avvocato Simone Santoro, in foto). Nega il commercio di anabolizzanti

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Bodybuilder scoperto con 4 etti di cocaina e anabolizzanti, arresto convalidato e resta ai domiciliari. Per l’uomo, Riccardo Zagaglia, 41 anni, oggi si è svolta la convalida dell’arresto al tribunale di Macerata. Ha spiegato al gip Claudio Bonifazi che avrebbe iniziato a spacciare droga perché aveva problemi economici in quanto non lavorava più, non aveva più la palestra e non faceva più il bodybuilder professionista.

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L’avvocato Simone Santoro

L’uomo, difeso dall’avvocato Simone Santoro, è finito in manette dopo un controllo da parte dei carabinieri nella sua abitazione a Porto Recanati. I militari hanno trovato sia la cocaina che alcune confezioni di anabolizzanti che 9mila euro in contanti. Per gli anabolizzanti la procura contesta la commercializzazione e la ricettazione, accuse che la difesa contesta: «non c’è prova della commercializzazione, sono solo per uso personale» dice l’avvocato Santoro. Sui soldi Zagaglia ha spiegato e documentato che arrivano dalla vendita della sua palestra. Oggi il pm Rita Barbieri ha chiesto al giudice la misura cautelare in carcere per il bodybuilder. Il gip ha deciso di confermare i domiciliari.

(Gian. Gin.)

Quattro etti di cocaina e confezioni di anabolizzanti: arrestato body builder

 

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