Questa mattina il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli ha promosso un incontro a Senigallia con tutti i sindaci dei Comuni colpiti dall’evento alluvionale del settembre scorso. Erano presenti anche l’assessore regionale, Stefano Aguzzi, il vicecommissario all’emergenza Stefano Babini, il dirigente della Regione Marche Nardo Goffi, la responsabile del Genio Civile delle Marche Lucia Tafetani. «Nell’occasione ci sono state descritte le conseguenze positive derivate dall’ordinanza n. 1011 pubblicata tre giorni fa dalla Protezione Civile Nazionale, che permette la realizzazione delle opere strutturali non più solo con la somma urgenza ma con piani regionali e quindi con interventi definitivi.- ricorda il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti – Abbiamo affrontato temi quale l’escavo del materiale sovralluvionale, la delocalizzazione di immobili siti in aree a rischio, la realizzazione delle opere infrastrutturali distrutte dopo l’evento ed infine i ristori, ricevendo ampie rassicurazioni. Il presidente ha poi voluto vedere i lavori di escavo nella parte di fiume che attraversa la città e la nuova passerella che a giorni verrà aperta al transito dei pedoni e delle bici».
Durante il sopralluogo, il presidente Francesco Acquaroli ha evidenziato che «è pronta e aprirà nei prossimi giorni al transito la passerella ciclo pedonale provvisoria, al centro di Senigallia all’altezza del Ponte Garibaldi, che nei prossimi mesi sarà demolito e ricostruito interamente, rialzato rispetto all’attuale. Si tratta di un intervento di circa 4 milioni, che insieme al dragaggio del fiume iniziato nei giorni scorsi dalla foce, a pochi metri di distanza, rappresenta un altro importante lavoro per la ricostruzione e la mitigazione del rischio. Sono oltre 100 gli interventi di ripristino realizzati in questi mesi lungo il Misa, il Nevola e il Cesano ma anche nel comprensorio del Catria, nei prossimi giorni continueranno ad esserne avviati altri». Quanto al nuovo ponte Garibaldi, la Regione conta entro otto-dieci mesi di arrivare alla soluzione definitiva del problema con la realizzazione della infrastruttura.
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