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Il Comune implementerà
la collaborazione con le associazioni
che si occupano dei disabili

ANCONA - Primo incontro ufficiale tra le assessore Manuela Caucci, Antonella Andreoli e Orlanda Latini e gli enti che si occupano delle persone svantaggiate

Da sinistra Antonella Andreoli, Manuela Caucci e Orlanda Latini

di Antonio Bomba

Nuova Giunta e associazioni con a cuore i disabili. Primo incontro ufficiale ieri pomeriggio nella sala consiliare di Palazzo del Popolo.

L’iniziativa è stata promossa dall’assessora alle Politiche Sociali Manuela Caucci, coadiuvata dalle colleghe Antonella Andreoli (Politiche Educative) e Orlanda Latini (Famiglia, Terzo settore, tutela dei consumatori e tutela degli animali). Il meeting è stato giudicato da tutti assai positivo.

Le associazioni impegnate nella promozione dei diritti, dell’inclusione sociale e della qualità della vita delle persone con disabilità hanno risposto all’unanimità, fornendo da Caucci rassicurazioni a riguardo delle intenzioni dell’Amministrazione di mantenere e implementare la collaborazione già in essere con buona parte delle circa 40 realtà presenti sul territorio.

Caucci ha tenuto a ribadire che «Anche per l’estate 2023 il Comune ha provveduto ad organizzare un servizio di accompagnamento alle attività estive per i ragazzi con disabilità. In continuità con il sostegno già fruito nel corso dell’anno scolastico è stato programmato un servizio di supporto in favore dei ragazzi che desiderano partecipare alle attività ricreative e ludiche che si svolgono nel corso dell’estate presso centri estivi comunali o privati».

Le associazioni intervenute ieri, alcune storiche, altre di recente istituzione, coprono molteplici ambiti del settore, da quello assistenziale, alla gestione di strutture residenziali e centri diurni, dalla tutela dei diritti alla formazione di ragazzi con disabilità e di operatori professionali, all’inserimento in tirocini e attività lavorative guidate, ad esempio attività di pasticceria e catering o servizi per il verde. Per non dimenticare progetti teatrali, musicali, di arteterapia e altre specificità. Poi la gestione del tempo libero, del trasporto sanitario, le attività di sostegno nelle scuole, a partire dai nidi e altro ancora. Impegnate con anziani, fino alle disabilità più gravi, così come con bambini, ragazzi e giovani adulti e con forme di disagio e disabilità di diverso tipo, dalle patologie neuromuscolari, a patologie psichiatriche fino allo spettro autistico e ai disturbi dell’attenzione, non hanno nascosto le difficoltà principalmente di tipo finanziario in cui versano ma anche di certa stanchezza fisiologica di comprensibile natura generazionale (per coloro che sono volontari da decenni, spesso genitori di ragazzi oggi adulti con disabilità) e del bisogno di ricambio, di forze nuove.

Particolarmente accorato l’appello dell’associazione Villa Bellini, privata da anni, per problemi di staticità dell’edificio che ospitava disabili non autosufficienti, della associazione Casa Rossa, inagibile dopo il terremoto (struttura psichiatrica che dipende dall’Azienda sanitaria) e del ‘Dopo di noi’. Una preoccupazione che affligge molte famiglie.

Caucci, Andreoli e Latini hanno dato piena disponibilità a sostenere le associazioni, le loro esigenze e i progetti in essere rafforzando la rete e contribuendo a promuovere nuove sinergie, che possono scaturire anche da incontri periodici come quello di oggi pomeriggio.

 

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