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Consiglio, decisa la composizione
delle commissioni di lavoro
che passano da sette a otto

ANCONA - La scelta di aggiungerne una è stata presa per «Meglio rispondere alle esigenze della città e dei suoi residenti». Nel frattempo Massimo Mandarano lascia già Ancona Futura e si iscrive al gruppo Misto

Maggioranza e opposizione dialogano al consiglio comunale di due settimane fa

di Antonio Bomba

Nella giornata odierna il consiglio comunale ha deliberato a maggioranza la composizione delle commissioni di lavoro.

Esse passano da 7 a 8 e ognuna sarà rigorosamente composta da 7 membri, 4 della maggioranza e una dell’opposizione.

La prima commissione (Affari, Istituzionali, Rapporti Regione, Partecipazione Democratica, Sicurezza Urbana, Polizia Locale, Comunicazione) sarà composta da Annalisa Pini, Francesco Novelli, Marina Taus, Francesco Andreani, Andrea Vecchi, Stefano Foresi e Giacomo Petrelli.

La seconda commissione (Urbanistica, Edilizia residenziale pubblica, Patrimonio, Impianti Sportivi, Decoro Urbano, Verde Pubblico, Borghi) vedrà riunirsi Carla Mazzanti, Teodoro Buontempo, Annalisa Pini, Francesca Bonfigli, Diego Urbisaglia, Giacomo Petrelli e Tommaso Fagioli.

Simone Pizzi, presidente del consiglio comunale

La terza commissione (Porto, Ambiente, Ciclo Rifiuti, Trasporti, Mobilità, Lavori Pubblici) avrà come membri Arnaldo Ippoliti, Francesca Bonfigli, Marina Taus, Teodoro Buontempo, Francesco Rubini, Ida Simonella e Stefano Foresi.

La quarta commissione (Servizi Sociali e Socio-Sanitari, Edilizia Sanitaria, Volontariato civico e Terzo Settore, Politiche dell’Integrazione, Pari Opportunità) vedrà come componenti Maria Grazia De Angelis, Patrizia Serangeli, Silvia Fattorini, Massimo Parri, Mirella Giangiacomi, Andrea Vecchi e Massimo Mandarano.

La quinta commissione (Pubblica Istruzione e Disabilità nei Servizi Educativi, Politiche Comunitarie, Famiglia, Sport, Tutela dei Consumatori, Tutela degli Animali) vedrà i suoi temi trattati da Silvia Fattorini, Patrizia Serangeli, Maria Grazia De Angelis, Luca Marcosignori, Mirella Giangiacomi, Susanna Dini e Diego Urbisaglia.

Susanna Dini, capogruppo consiliare del Partito Democratico

La sesta commissione (Cultura, Turismo, Politiche Giovanili, Grandi Eventi, Teatri, Università) sarà composta da Angelica Lupacchini, Luca Marcosignori, Fabiola Fava, Giulia Fedele, Giacomo Petrelli, Carlo Pesaresi e Federica Fiordelmondo.

La settima commissione (Bilancio, Programmazione, Personale, Controllo di gestione, Ancona Entrate, Controllo di Gestione, Apparato comunale) vedrà impegnati i consiglieri Vincenzo Rossi, Jacopo Toccaceli, Francesco Bastianelli, Arnaldo Ippoliti, Susanna Dini, Diego Urbisaglia e Federica Fiordelmondo.

E infine l’ottava commissione (Attività Economiche e Mercati, Centro Storico, Sviluppo Imprenditoriale, Start Up, Economia della Notte) vedrà seduti al tavolo di lavoro Massimo Parri, Francesco Andreani, Fabiola Fava, Angelica Lupacchini, Mirella Giangiacomi, Susanna Dini e Federica Fiordelmondo.

Annalisa Pini, Civitas Civici

L’assemblea ha inoltre eletto i componenti della Commissione consiliare per l’ammissibilità del referendum. Presidente, come vuole la legge, sarà Simone Pizzi in quanto presidente dell’assise, mentre come componenti sono stati scelti Teodoro Buontempo (maggioranza) e Carlo Pesaresi (opposizione). Infine si è deliberata la composizione della Commissione comunale per la formazione degli elenchi dei giudici popolari. Presidente, come vuole la norma, sarà il sindaco Daniele Silvetti, e vedrà come componenti Annalisa Pini e Federica Fiordelmondo.

Silvetti ha poi auspicato che, nel segno dell’unità di intenti del consiglio comunale e nel rispetto della prassi «La presidenza di ogni singola commissione vada alla maggioranza e la vicepresidenza all’opposizione».

Francesco Rubini, membro di Altra Idea di Città e vicepresidente del Consiglio comunale

Francesco Rubini di Altra Idea Di Città e molti consiglieri di maggioranza hanno posto l’accento sull’importanza delle commissioni che devono essere viste come un quadro intermedio di rappresentanza della cittadinanza e non di mera ratifica di atti proposti dalla Giunta. Massimo Mandarano, che nella giornata non ha certo risparmiato complimenti alla nuova amministrazione, ha fatto notare come la rappresentanza non sia mai abbastanza. Si è invece tolta un sassolino dalla scarpa la capogruppo del Pd Susanna Dini che ha ricordato come «Cinque anni fa un consigliere comunale oggi assessore aveva protestato per la creazione della settima commissione, dichiarata come uno spreco di danaro pubblico. Oggi ve ne sono 8 dovremmo dire altrettanto. Ma non lo faremo perché sappiamo quanto siano importanti le commissioni. La polemica era e resta tutta vostra. Segnalo solo la mancanza di coerenza».

Massimo Mandarano (oggi collegato da casa) è passato dal gruppo di Italia Futura a quello Misto

Infine all’interno dei gruppi consiliari, già alla seconda uscita ufficiale, non sono mancate novità.

La targhetta davanti a Tommaso Fagioli indica adesso la scritta ‘Riformisti – Azione – Calenda’. Sparisce così il nome di Italia Viva.

Allo stesso tempo Massimo Mandarano (oggi collegato da remoto causa indisposizione) esce da Ancona Futura ed entra nel gruppo misto al momento composto soltanto da lui. A quanto pare il rappresentante, vedremo se ufficialmente o no, di Italia Viva da oggi sarà lui.

Iv che è anche al centro di un caso abbastanza curioso visto che è un partito di centrosinistra ma una propria iscritta, Annalisa Pini, è stata eletta nel centrodestra nella lista ‘Civitas Civici – Salvi per Ancona’. In questo caso tuttavia appare impossibile parlare di una autentica rappresentanza, visto lo scambio di opinioni che Pini ha avuto la settimana scorsa con la coordinatrice regionale Fabiola Caprari su Facebook, a causa del quale possiamo affermare senza dubbio di essere smentiti che almeno al momento i rapporti tra la consigliera comunale e i vertici locali del partito di Matteo Renzi sono ben al di sotto dei cosiddetti minimi termini.

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