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Meeting trilaterale Alto Adriatico,
Ancona ospita Antonio Tajani
e i ministri di Croazia e Slovenia

ALLA MOLE - L'incontro avverrà nell'opera costruita dal Vanvitelli lunedì prossimo. Nel corso della giornata si aggregherà anche il rappresentante austriaco

 

di Antonio Bomba

Meeting trilaterale di cooperazione dell’Alto Adriatico. L’edizione 2023, come annunciato dal sindaco Daniele Silvetti il 30 maggio, giorno della sua proclamazione a primo cittadino, si terrà ad Ancona lunedì prossimo, 10 luglio, alla mole Vanvitelliana. L’Amministrazione comunale, la Questura e la Prefettura sono incessantemente al lavoro per garantire l’accoglienza dei vari ministri che parteciperanno a questo importante incontro.

Ancona, città di antica storia marinara e snodo intermodale sul versante Adriatico e nell’immediato entroterra al centro del Paese si prepara così ad ospitare il verticione tra i Ministri degli affari esteri di Italia, Croazia e Slovenia sulla cooperazione nell’Alto Adriatico. Giunto alla sua quarta edizione.

Dopo Trieste nel 2020, sede della prima edizione, Ancona è apparsa come la città più indicata ad ospitare questo round che avrà la massima attenzione su temi come connettività, economia del mare, l’ambiente e la sicurezza interna.

Tanja Fajon, ministra degli Esteri slovena

Un importante vertice per la collaborazione degli Stati che si affacciano sul Mare Adriatico, complementare alle azioni strategiche della Macroregione Adriatico Ionica, il quale regola invece la collaborazione tra Regioni, teso a rafforzare la comunione di intenti sulla protezione ambientale e sulla tutela delle biodiversità marine, in connessione con la valorizzazione delle rotte cargo e passeggeri tra i rispettivi porti e annesse questioni che vedono coinvolti i tre Paesi.

Nel dettaglio alla riunione prenderanno parte il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, il Ministro degli Affari Esteri ed Europei della Repubblica di Croazia, Gordan Grlić Radman e il Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri ed Europei della Slovenia, Tanja Fajon.

Ad accogliere gli illustri ospiti all’aeroporto di Ancona Falcona, lunedì attorno alle 9,30, ci sarà tra le Autorità anche il Sindaco di Ancona, Daniele Silvetti. Le delegazioni raggiungeranno quindi la Mole dove, dopo le foto di rito, si terrà nella Sala delle Polveri l’incontro con la successiva sottoscrizione del documento congiunto che verrà quindi presentato alla stampa nella sede dell’Auditorium Tamburi, debitamente attrezzato per consentire a giornalisti e operatori tv, una settantina da tutti e tre i Paesi, di seguire l’evento.

Gordan Grlic Radman, ministro degli Esteri della Croazia

Per accogliere nel migliore dei modi i ministri e per contestualizzare la loro seppure breve presenza nel complesso monumentale più rappresentativo del capoluogo, l’Amministrazione ha messo a punto un piano molto dettagliato che comprende tra le altre cose un accurato servizio di catering e, nella sala delle Polveri, una piccola mostra di opere del progettista della stessa Mole, Luigi Vanvitelli del quale ricorre quest’anno il 250mo anniversario della scomparsa . Le opere constano delle vedute di un’ Ancona settecentesca sono messe a disposizione dalla Pinacoteca civica la quale, come ben noto, ospita dal mese di giugno una esposizione dedicata al Vanvitelli nell’ambito delle celebrazioni a lui dedicate.

Terminati i lavori, su proposta dell’Amministrazione comunale, i ministri Tajani, Radman e Fajon ed un nucleo ristretto del loro entourage, con alcuni videomaker, raggiungeranno via mare a bordo di motovedette della Guardia di Finanza la cittadina di Numana dove si svolgerà una colazione di lavoro a cui parteciperà come invitato speciale il Ministro degli Esteri austriaco, Alexander Schallenberg. Seguirà la visita all’ Antiquarium statale di Numana per un assaggio del patrimonio storico e culturale del territorio.

Lo spostamento lungo la costa sarà occasione per fare conoscere sia il tratto anconetano con le caratteristiche Grotte del Passetto, la seggiola del Papa, lo spettacolare ascensore e le altre peculiarità, sia gli altri tratti del litorale del Parco del Conero con le loro eccellenze paesaggistiche e naturalistiche. L’auspicio di tutti è che il riflesso mediatico in Italia e negli altri Paesi possa essere consistente per la città di Ancona.

A tal proposito Silvetti sottolinea come «L’Incontro Trilaterale costituisce un’ottima vetrina per la città di Ancona e per tutto il territorio. Sono stati effettuati sopralluoghi da parte dello staff della Farnesina per scegliere la location e la Mole, storico avamposto fortificato sul mare Adriatico, si è rivelata come la sede più idonea, sotto tutti i profili, logistici e culturali. È un evento di rilievo internazionale, che ci vede impegnati in stretta sinergia con la Prefettura e la Questura per garantire un’organizzazione migliore possibile».

Daniele Silvetti e Anna Maria Bertini collegati per il meeting Eusair

E a riguardo della regione Adriatico Ionica citata nelle prime righe, il sindaco di Ancona Daniele Silvetti ha partecipato giovedì 6 luglio alla conferenza internazionale Eusair ‘Connettere la Regione Adriatico Ionica: Trasporti ed Energia – Risultati, proposte e prospettive dal piano di Azione Eusair 2014-2023”. Nel corso dell’incontro, che si è tenuto a Roma nella sede del Ministero degli Affari esteri, sono stati presentati i risultati del Piano, indicando le prospettive di sviluppo relative al Pilastro 2 – Connettere la Regione, dedicato ai temi del trasporto e dell’energia. Il sindaco Silvetti, collegato dalla sala consiliare di Palazzo del Popolo assieme all’assessora con delega specifica Anna Maria Bertini, ha aperto i lavori insieme con i rappresentanti istituzionali del Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, del Ministero italiano delle Infrastrutture e dei Trasporti, con i rappresentanti della Commissione Europea e il Presidente del Consiglio Regionale delle Marche Dino Latini. La conferenza ha visto la Regione Marche nel ruolo di organizzatrice dell’evento in quanto partner nazionale del progetto strategico ‘Supporting the Governance of Eusair-Facility point’ nell’ambito del programma Adrion. Il primo cittadino dorico ha ribadito il ruolo della città quale «Capitale naturale della Regione Adriatico Ionica, sia per la sua posizione geografica, sia per la funzione istituzionale che ricopre, essendo la sede dei Segretariati permanenti dei tre Fora (Faic, Forum Aic e Uniadrion) e dell’Iniziativa Adriatico Ionica». Tale ruolo, tra l’altro, è ufficialmente riconosciuto anche dall’Eusair, la Strategia dell’Unione Europea per la Regione Adriatico-Ionica, nelle Dichiarazioni Annuali del Consiglio Adriatico-Ionico.

Meeting Eusair 2023

L’occasione è stata utile a Silvetti per ribadire anche che «La Città di Ancona si inserisce anche in una filiera istituzionale Stato-Regione-Città, pronta a cooperare non solo per il benessere locale e nazionale, ma per quello di tutta l’area macroregionale. In questa catena è fondamentale il ruolo degli enti territoriali locali, a livello economico e sociale», concludendo poi che «È impegno della Città di Ancona di mantenere ed accrescere la collaborazione con la Regione Marche e la volontà di affermare la sua veste di capoluogo della Macro Regione Adriatico-Ionica».

Ad intervenire alla conferenza è stato anche Carlo Ciccioli, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, da sempre in prima fila per questo progetto: «Dobbiamo capire che abbiamo tutti un destino comune e certi treni passano una volta sola e noi, classe politica, abbiamo il dovere di fare il possibile per prenderli e renderli soprattutto concreti e funzionali con gli obiettivi di sviluppo. Con l’uscita della Gran Bretagna – prosegue l’ex onorevole – dall’Unione Europea e, soprattutto, con il conflitto Russo-Ucraino, l’asse dell’economia si sta via via spostando sempre di più nell’area del Mediterraneo che, ad oggi, movimenta il 25% del Pil mondiale dal punto di vista della logistica, con il Mar Adriatico, snodo fondamentale, dove se ne movimenta il 13% di questo dato dunque. L’Ue ha meritoriamente anticipato questo scenario dando vita alla Macroregione Adriatico-Ionica. Ma, ora, è giunto il momento di fare un ulteriore passo in avanti. Il 2024 sarà un anno fondamentale con il rinnovo delle istituzioni europee: Parlamento, Commissione e Consiglio. Inoltre l’affacciarsi nel Mediterraneo dei Paesi avanzati del Nord-Africa che rappresentano una nuova frontiera. L’Adriatico diventa la cerniera tra Oriente-Occidente e Sud del Mondo e noi dobbiamo costruire lo sviluppo con quelli che sono i pilastri della Macroregione: Logistica, Economia Blu, Infrastrutture, Energia, Ambiente e Turismo sostenibile. Ieri ho ricordato, infine, che nel corso di questi anni vi è stata l’assenza della politica e che ora deve esserci, al contrario, una forte spinta politica a partire dai 4 Stati nazionali della UE: Italia, Croazia, Slovenia e Grecia, assieme all’Unione nella Commissione di Bruxelles nel suo complesso, al fine di avere maggiore attenzione per questa cruciale e vitale area, dotandola delle risorse necessarie perché altrimenti i progetti e i programmi non diventano da soli azioni esecutive. In quest’ottica – Ciccioli si avvia alla conclusione – si muove la proposta di legge regionale a mia firma che inizia l’iter per l’approvazione, testo che è stato condiviso e apprezzato durante la riunione di ieri a Roma. Il momento è qui ed ora».

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