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Esca killer nel giardino di casa:
muore una cagnolina

OSIMO - L'animale di 10 mesi è deceduto la scorsa notte tra atroci sofferenze, dopo aver ingerito un lumachicida. La proprietaria ha lanciato un appello social per avvertire del pericolo e nella speranza di individuare il responsabile del gesto crudele che ha sollevato un'ondata di indignazione nel web

La cagnolina Arya, un Rottweiler

 

«La mia cagnolina Arya aveva solo 10 mesi. Stanotte è stata avvelenata. È morta di una morte orribile, dolorosa. Ha sofferto le pene dell’interno. Questo perchè qualcuno ha deciso di toglierle la vita. Qualcuno ha deciso che morisse soffrendo tremendamente. Condivido questo post perché dopo la sua morte queste persone la passeranno liscia. Non ci sono prove sufficienti per dimostrare chi è stato. Io so chi è stato». Ha postato un messaggio di poche, disperate righe la proprietarie di Arya per mettere in guardia tutti i proprietari osimani dal pericolo rappresentato dai bocconi avvelenati, lanciati agli animali d’affezione o abbandonati in strada, che una volta mangiati ne decretano il decesso in poche ore e tra atroci sofferenze. L’episodio, sembra non il primo registrato in questo angolo della città, è già stato segnalato alle forze dell’ordine.

Il fatto sarebbe avvenuto in un giardino privato, nel quartiere Borgo, il lembo più a nord del centro storico di Osimo che confina con la campagna. «Voglio avvertivi che in zona Borgo ad Osimo, se avete cani, state più attenti che potete» sottolinea la padrona di Arya, nel gruppo social ‘Osimo Speaker’s Corner’. Mette a fuoco anche altri particolari inquietanti nel timore che la mano che ha deciso di cancellare la vita del cane sia la stessa che le aveva «sparato con il fucile a piombini, forse si divertivano. Il giorno dopo invece è stata avvelenata con il veleno delle lumache. La morte è stata terribile. Non si meritava che qualcuno le facesse del male. Lo stesso qualcuno che ha aspettato che uscissi per decidere della sua morte. Prestate la massima attenzione perché è veramente difficile salvarli se assumono questi prodotti» avverte nella speranza di individuare il responsabile del fatto che ha provocato con il suo gesto un grande dolore e  sollevato un’ondata di indignazione nel web.

Lancia un appello ai residenti della zona anche l’animalista Luca Polacco, per molti anni volontario del canile di Osimo ‘Lilly e i Vagabondi’ e ora del canile di Recanati. «Ho saputo dell’ennesimo atto vile ed ignobile che ha visto come vittima un cane di proprietà di circa un anno. Non ci sono telecamere e al massimo si risolverà con una denuncia contro ignoti. Se qualcuno che abita in zona ha telecamere che possono aiutare a trovare l’autore del gesto, si faccia avanti». Nemmeno due mesi fa, allo sgambatoio del Parco Silvetri, altri due cani erano stati uccisi dopo aver ingerito bocconi avvelenati.

(Redazione CA)

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