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«Spiaggia Urbani, la nuova Ztl
crea disagi ai bagnanti anziani
e alle famiglie con bambini»

SIROLO - Una nostra lettrice di Ancona rileva come l'area pedonale introdotta a luglio «oltre a togliere quei pochi parcheggi che rimanevano in piazzetta, non permette neanche di scendere con la macchina dalle 7 alle 18.45 semplicemente per lasciare o riprendere un componente della famiglia. Credo che sia irrispettoso nei confronti dei turisti, di chi abita nei dintorni e anche di chi ha un’attività»

Il varco elettronico nella Ztl peodnale introdotta sulla strada che conduce alla Spiaggia Urbani

 

«Ciao Cronache Ancona, vorrei segnalare la situazione, a mio parere vergognosa, che da qualche settimana si è creata a Sirolo, per l’esattezza nella strada che conduce dal centro si Sirolo alla Spiaggia Urbani. Il Comune, dopo aver ridotto drasticamente i parcheggi per i non residenti lo scorso anno, ha ben pensato, poche settimane fa, di mettere una ztl nella discesa che porta alla spiaggia, attiva dalle 7 alle 18.45, accessibile solo a disabili e residenti, per la precisione dal parcheggio della ex Conchiglia Verde a fine via Bosco». Esordisce così la mail che ci ha inviato una nostra lettrice di Ancona, F.Q., 27 anni, che sceglie nei fine settimana estivi il mare di Sirolo  con la famiglia da quando era una bambina. Quest’anno la novità dell’introduzione della Ztl, con varchi elettronici accesi da luglio, in via Spiaggia Urbani sta creando qualche disagio a chi decide di trascorrere qualche ora sull’arenile per tuffarsi in mare, soprattutto ai bagnanti più anziani e a chi dove raggiungere la spiaggia con bambini, tra passeggini, borsoni e giochi.

«Questa maledetta Ztl, oltre a togliere quei pochi parcheggi che rimanevano in piazzetta, non permette neanche di scendere con la macchina in orario marittimo semplicemente per lasciare o riprendere un componente della famiglia. – sottolinea la 27enne anconetana – L’unica soluzione che viene proposta è la navetta comunale, che costa la bellezza di 2 euro a persona. In due week end di osservazione ho notato molti disagi da parte della maggioranza dei bagnanti e mi metto nei panni delle famiglie, che magari con bambini piccoli e passeggini si trovano costretti a spendere chissà quanti soldi per prendere una navetta, o degli anziani, che, non più sprint come un giovane, sono obbligati a prendere un autobus o a cambiare spiaggia quando semplicemente un figlio o un nipote lo sarebbe potuto passare a prendere in piazzetta. Credo che sia irrispettoso nei confronti dei turisti, di chi vuole frequentare la spiaggia e abita nei dintorni e anche di chi ha un’attività in spiaggia e vede i profitti ridotti a causa di questa brillante idea».

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