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Platone e le cose dell’amore:
Montemarciano dialoga
con Umberto Galiberti

EVENTI - Il filosofo, ospite della rassegna 'Non a Sola Voce', domani sera parlerà delle mille sfaccettaure di un sentimento da scoprire per affrontare il senso dell’esistenza

Umberto Galimberti

 

‘Non a Voce Sola’, nella sua quattordicesima edizione, prosegue la sua mission alla scoperta del mondo femminile e delle sue infinite declinazioni per capire e comprendere lo spirito dei tempi. Quest’anno il tema filo conduttore della rassegna sarà La trama dello sguardo, ponendo l’attenzione su quello femminile, dotato di una sua peculiare natura e partire da questo sguardo per un colloquio tra generi. La cornice del settimo appuntamento sarà il pittoresco centro storico di Montemarciano che martedì 18 luglio alle ore 21,15 accoglierà il filosofo Umberto Galimberti. Lo sguardo lucido e profondo del professore indagherà, dialogando con Platone, su le cose dell’amore (In dialogo con Platone sulle cose dell’amore).

L’amore, un tema unico dalle mille sfaccettature dalla capacità rivoluzionaria di trasformare relazioni, punti di vista, persone e far germogliare comunità, nel segno della condivisione e inclusione. Umberto Galimberti accompagnerà il pubblico lungo un viaggio alla scoperta del vero senso e delle vere forme dell’amore. Una riflessione necessaria in tempi contagiati da troppo odio. Una grande lezione capace di svelare i segreti per affrontare il senso dell’esistenza.L’evento è ad ingresso libero e gratuito, per informazioni 338 4162283

CHI E’ UMBERTO GALIMBERTI – Nato a Monza nel 1942, è uno dei più noti filosofi, sociologi e psicoanalisti italiani. Laureatosi alla Cattolica di Milano con una tesi su di lui, diventa poi amico e traduttore dello psichiatra e filosofo Karl Jaspers. La sua curiosità e la sua strenua volontà di fare ricerca scientifica all’interno delle mille sfaccettature della filosofia e della psiche umana, gli donano una fama che lo precede e che arriva in breve tempo a procurargli il ruolo di professore, prima di Antropologia Culturale, poi di Filosofia della Storia e di Filosofia all’Università Ca’ Foscari di Venezia, per la quale ha insegnato dal 1972 ad oggi. Indagatore del pensiero, diventa poi, dopo un percorso di psicanalisi privata presso il Cisa di Milano, indagatore dei nessi tra psicopatologia e problemi filosofici dell’essere umano, divenendo poi non solo psicanalista ma anche ricercatore e membro della prestigiosa International Association for Analytical Psychology. La sua attività di ricerca si è presto affiancata a quella naturale di divulgatore scientifico, è stato infatti collaboratore delle pagine filosofiche, culturali e divulgative de’ Il Sole 24 Ore tra 1987 al 1995 e lo è attualmente de’ La Repubblica; Galimberti racconta volentieri al grande pubblico anche le su riflessioni sul rapporto tra filosofia e psicologia, tra filosofia e religione, e tra le nuove generazioni e il nichilismo. Tra i suoi volumi sono divenuti celeberrimi i saggi divulgativi come L’Ospite Inquietante. Il nichilismo e i giovani, I miti del nostro tempo, e Cristianesimo. Religione dal cielo vuoto.

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