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Accesso a Portonovo, «nel Piano
del Parco del Conero previsto
ampliamento del parcheggio scambiatore»

SIROLO - Lo sostiene Riccardo Picciafuoco, presidente facente funzione dell'ente, che si dice pronto a collaborare con il comune di Ancona per la gestione degli ingressi di mezzi alla baia. «Il problema non è di sovraccarico di bagnanti ma di auto nei giorni di maggior afflusso ed è condivisibile la scelta delle Amministrazioni comunali costiere di regolamentare il traffico privato che scende verso i posteggi a mare»

L’architetto Riccardo Piccafuoco, presidente facente funzione del Parco del Conero

 

«Siamo pronti a contribuire alla risoluzione dei problemi di accesso a Portonovo collaborando con il Comune di Ancona e con tutti coloro che hanno a cuore e si impegnano per la sicurezza delle persone e la tutela dell’ambiente». A sostenerlo è Riccardo Picciafuoco, presidente facente funzione del Parco del Conero, che in un comunicato delinea alcuni possibili scenari dopo il dibattito aperto sulla possibilità di rendere la baia di Ancona a ‘numero chiuso’  negli accessi dei mezzi, per evitare il caos traffico soprattutto nei week end e nei periodi di alta stagione turistica. «Per quanto concerne il contingentamento delle auto – spiega Picciafuoco – faccio presente che nel Piano del Parco è già previsto un ampliamento stagionale del parcheggio scambiatore esistente nell’area sottostante adiacente che può utilizzare l’attuale accesso per le auto, area tra l’altro già utilizzata in passato e che ha un minimo impatto paesaggistico, essendo del tutto invisibile dalla provinciale». Questa soluzione consentirebbe di superare il dibattito in essere riguardo al secondo parcheggio Pieri. In questo caso la competenza dell’Ente Parco si limita all’applicazione della “normativa di incidenza” che viene effettuata mediante un approccio standardizzato e schematizzato. La valutazione riguarda lo studio degli habitat interessati dall’intervento e, successivamente, l’analisi delle specie animali e vegetali potenzialmente coinvolte da tale intervento.

Nel caso specifico si tratta di una zona utilizzata per la produzione agricola, nella quale cacciano e si riproducono diversi animali, tra i quali volatili, chirotteri e svariati esemplari riconducibili all’erpetofauna (anfibi e rettili). Considerando che il parcheggio avrebbe una capienza superiore a 250 posti auto, la normativa prevede che alla valutazione di incidenza, di competenza dell’Ente Parco del Conero, abbia seguito il rilascio del Paur (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale), di competenza della Provincia di Ancona, che comprende e riunisce il provvedimento di Via, Vinca e tutte le altre autorizzazioni necessarie alla realizzazione di progetti che ricadono all’interno di un Sic – Sito di Interesse Comunitario. Ma alle aree di sosta a monte si associa un’altra priorità assoluta.

«Sosteniamo – insiste Picciafuoco – l’idea del sindaco di Ancona di potenziare per le prossime settimane il servizio di navette, provenienti sia dalla città che dai borghi verso il parcheggio scambiatore da dove prendere l’attuale navetta che scende nella baia. E’ inoltre importante riprendere il progetto del sentiero pedonale che consentirebbe di avere l’alternativa di scendere a piedi in spiaggia, realizzazione che può ora beneficiare di fondi Iti. Per il Parco del Conero, in sintesi, non vi è al momento a Portonovo e Mezzavalle un problema di sovraccarico di bagnanti, ma di auto nei giorni di maggior afflusso; quindi è del tutto condivisibile la scelta delle Amministrazioni comunali costiere di regolamentare il traffico privato che scende verso i parcheggi a mare».

 

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