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Tpl, sciopero proclamato da Usb:
lunedì autobus a rischio

ANCONA - Il 24 luglio in programa una mobilitazione di 4 ore. Il servizio del Trasporto pubblico locale sarà garantito dall'inizio del servizio sino alle ore 10.59 e dalle ore 15 al termine del servizio

 

 

La sigla sindacale Usb Lavoro Privato ha proclamato uno sciopero nazionale di 4 ore dalle ore 11 alle ore 15 per la giornata di lunedì prossimo 24 luglio. Conerobus avvisa l’utenza che nel settore del personale viaggiante, il servizio del Trasporto pubblico locale sarà garantito dall’inizio del servizio sino alle ore 10.59 e dalle ore 15 a termine del servizio. «Nella Regione Marche,- ricorda il comunicati di Conerobus – le modalità di attuazione dello sciopero prevedono che il personale amministrativo scioperi per 4 ore a fine turno. Il personale delle officine sciopererà per 4 ore a fine turno, le partenze dei bus dai capolinea verranno effettuate dall’inizio del servizio fino alle 10.59 e dalle ore 15 fino a termine servizio; pertanto, non potranno essere garantite le altre corse con orario di partenza non ricadente all’interno delle due fasce orarie sopra descritte – sono esclusi dallo sciopero i servizi per i disabili e scuolabus».

Usb tra le motivazioni dello sciopero ha incluso «la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili; il blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per tutti i servizi pubblici essenziali; il superamento dei penalizzanti salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neoassunti; la necessità di modificare l’ossessionante e vizioso criterio che, inneggiando al risparmio, vede bruciare fior di soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato, garantendo ad esse profumati profitti; la sicurezza dei lavoratori e del servizio, introduzione del reato di omicidio sul lavoro; il salario minimo per legge a 10 euro l’ora contro la pratica dei contratti atipici e precariato; il libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali; 8) una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le OO.SS. e le associazioni datoriali di categoria».

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