facebook rss

Antonio Mastrovincenzo: «La Regione
finanzi il Fondo di Solidarietà,
molte persone ne hanno bisogno»

L'INTERROGAZIONE - Il consigliere Pd chiede chiarimenti ad Acquaroli e Saltamartini, dato che l'anno 2022 risulta scoperto

Antonio Mastrovincenzo

di Antonio Bomba

Sabato scorso il tema del Fondo Regionale di Solidarietà era stato uno degli oggetti delle richieste che i sindacati di Cgil, Cisl e Uil hanno posto ai vertici della Regione Marche. Oggi a riguardo torna anche il consigliere regionale Antonio Mastrovincenzo del Partito Democratico, il quale, in merito, ha presentato un’interrogazione sottoscritta da tutto il gruppo consiliare del Pd e rivolta al governatore Francesco Acquaroli e all’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.

In sintesi ciò che non torna, relativamente al fondo, per Mastrovincenzo è il fatto che tutto è fermo al 2021. Ancora nessuna cifra è stata destinata a esso per il 2022, mettendo così i soggetti richiedenti in grossa difficoltà, dato che con quei soldi ognuno poteva pagarsi la retta nelle apposite residenze specializzate. Sempre secondo Mastrovincenzo poi, l’intero meccanismo andrebbe rivisto, dato che a poter usufruire di tali somme sono soltanto quelle persone indicate alla Regione dai rispettivi comuni di appartenenza, finendo così con l’escludere molti altri soggetti che ne avrebbero bisogno. Resterebbero così fuori, in base ai dati del consigliere comunale, circa il 66% dei soggetti.

Ad ogni modo e nello specifico Mastrovincenzo scrive: «È stato finanziato e con quali risorse il Fondo di Solidarietà per l’annualità 2022? Si intende modificare la struttura del provvedimento in modo tale che tutti coloro che hanno diritto al contributo possano beneficiarne? Il ‘Fondo regionale di solidarietà’ negli anni ha sostenuto gli oneri a carico di utenti e Comuni per il pagamento delle rette nelle residenze per persone con disabilità e per quelle con disturbi mentali. Il finanziamento è stato inserito con valenza annuale o pluriennale nelle leggi regionali di Bilancio: l’ultima annualità – mette in mostra i dati – finanziata riguarda il 2021: i beneficiari sono stati 435 di cui 211 disabili e 224 con problemi di salute mentale con un trasferimento ai Comuni di 3,44milioni di euro. Per l’annualità 2022 la Giunta regionale non ha però ancora deliberato il contributo. Il mancato rifinanziamento del Fondo avrebbe un impatto pesantissimo per gli utenti ed i Comuni, soprattutto per i primi considerata la prassi di diversi Comuni di caricare sugli utenti anche oneri di loro competenza».

Mastrovincenzo prosegue poi aggiungendo che «Il provvedimento, tra l’altro, dovrebbe essere rivisto perché prevede un meccanismo per il quale la regolamentazione regionale non sostiene tutte le persone che si trovano nelle condizioni indicate dalla Delibera regionale ma solo per quelle per cui i Comuni attivano il percorso di accesso ai contributi. Se il Comune non presenta la domanda, l’utente quindi non accede al beneficio nonostante sia nella condizione di riceverlo: un meccanismo che consente di dare risposte solo a un terzo dei potenziali beneficiari. È evidente allora che occorre modificare la struttura del provvedimento che però va ovviamente mantenuto e rafforzato, perché centinaia di persone – è la conclusione – con queste importanti fragilità e le loro famiglie attendono risposte rapide ed efficaci».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X