facebook rss

«Il Comune di Ancona
ha 111milioni di euro
di debiti da rimborsare»

LA RIVELAZIONE - Con i calcoli della Corte dei Conti la città dorica può averne un massimo di 11milioni annui e la quota per il 2023 è già stata raggiunta

L’assessore al Bilancio e vicesindaco, Giovanni Zinni

di Antonio Bomba

«Il Comune di Ancona ha 111miliondi debiti complessivi e 11milioni annui da rimborsare. Che sono il massimo raggiungibile secondo un calcolo prudenziale della Corte dei Conti. Pertanto, per i prossimi sei mesi di questa Amministrazione… se il buongiorno si vede dal mattino qui siamo già un po’ a sera».

La gelida quanto laconica analisi è stata formulata dall’assessore al bilancio Giovanni Zinni, rispondendo ad una interrogazione urgente del consigliere comunale di Ancona Protagonista, Teodoro Buontempo, il quale ha chiesto lumi sulla situazione debitoria di Palazzo del Popolo.

Zinni ha così iniziato a spiegare che: «Anzitutto abbiamo un debito residuo di 111milioni e 342mila euro al 31 dicembre 2022. Anche qualcosa di più. Negli anni 2020, 2021 e 2022 c’è stato uno scostamento sul pagamento perché nel 2020 ci si è avvalsi della sospensione della quota capitale Covid. Mentre nel 2022 è avvenuta una rinegoziazione dei mutui che hanno consentito di abbassare la quota di rimborso nel 2022 e 2023 ma prevedono una risalita nel 2024 e 2025».

Teodoro Buontempo, Ancona Protagonista

Zinni ha poi reso noti gli importi rimborsati passati, presenti e futuri: «Per il 2020 sono stati 6milioni e 486mila euro, nel 2021 9milioni 828mila e nel 2022 9milioni e 384mila euro. Per quanto riguarda la previsione del 2023 siamo a 9milioni 878mila euro, mentre è previsto un innalzamento per il 2024 11milioni e 444mila euro e nel 2025 11milioni e 697mila euro. A ciò si aggiunga – prosegue a spiegare l’assessore – che in base a quello che oggi sono i mutui, prevediamo di dover pagare 120mila euro di spesa corrente per ogni milione attraverso due rate semestrali».

Poi, il dato più preoccupante: «Mi tocca poi ricordare – è sempre Zinni a parlare – questo elemento di preoccupazione. A seguito di un calcolo che viene fatto sulla scia di una giurisprudenza prudenziale della Corte Dei Conti possiamo indebitarci con mutui ordinari attorno agli 11milioni. Con il primo semestre del bilancio di previsione siamo già a 11,3milioni. Questo ci dà subito un parametro abbastanza chiaro. Noi per poter continuare a contrarre mutui nel prossimo semestre saremo costretti a cercare di prendere mutui che hanno una flessibilità che non rientra in questo computo ed hanno una procedura molto più farraginosa e che non è detto che questa Amministrazione sia in grado di attivare. In definitiva – conclude il vicesindaco – mi sento di dire che la capacità di manovra, al netto di ogni facile battuta sulla filiera Governo, Regione, Comune, sarà molto costipata».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X