di Antonio Bomba
Terremoto del 9 novembre 2023. Ancora 64 famiglie del comune di Ancona sono senza una casa dopo che i vigili del fuoco hanno dichiarato inagibile la loro abitazione.
Qual è e quale sarà la loro sorte? Quali contributi e indennizzi riceveranno? Tramite il Cas ogni nucleo famigliare potrà ottenere tra i 400 e i 900 euro a seconda della propria situazione.
A spiegarlo è stato il sindaco Daniele Silvetti questa mattina in consiglio comunale, rispondendo a una interrogazione urgente sul merito di Mimmi Giangiacomi (Partito Democratico): «So che di recente c’è stata una visita del ministro Musumeci e del sottosegretario Castelli dai quali credo ci si aspettasse una risposta nel merito. Può aggiornarci sulla situazione signor Sindaco?».
Silvetti ha così risposto che «Al di la degli incontri con Musumeci e Castelli, gli uffici comunali hanno terminato di disporre l’atto di delibera che arriverà in Giunta per l’approvazione a giorni. Esso contiene il modulo necessario per l’atto noto come Contributo Autonomo di Sistemazione, meglio noto come Cas. Il contributo complessivo – continua a spiegare il sindaco – è di 1,3milioni e spiccioli. Ogni famiglia otterrà tra i 400 e i 900 euro di contributo mensile per l’autonoma sistemazione in maniera retroattiva dal giorno dello sgombero fino a fine emergenza, a oggi stimata per aprile 2024. Ma sappiamo che gli stati di emergenza – specifica Silvetti – vengono prorogati nel tempo». Sempre gli uffici comunali poi «Stanno predisponendo la piattaforma digitale per completare la modulistica così come l’Urp per poterla compilare manualmente». Per la ricostruzione invece «Sono stati individuati 2,5milioni inseriti nell’opera di ristrutturazione. Inoltre, il commissario alla ricostruzione Guido Castelli mi ha riferito che verrà assimilato (il terremoto di novembre 2023, ndr) al terremoto del 2016 con un emendamento per poterlo inquadrare nella stessa formula normativa, il che comporterà tutta una nuova serie di interventi e agevolazioni».
Soddisfatta in parte della risposta Giangiacomi: «Bene per la modulistica. Per il resto il terremoto del 9 novembre ha provocato l’inagibilità delle abitazioni per 64 nuclei famigliari e 3 scuole e hanno per forza determinato un lavoro di spostamenti. Ringrazio pertanto l’ex assessore Stefano Foresi e la sindaca Valeria Mancinelli per costanza di impegno e di intervento nella prima fase di emergenza, gestita con soldi del comune e interventi per mettere in stato di sicurezza gli stabili. La dichiarazione dello stato di emergenza è stata fatta ad aprile 2023. Un continuo carteggio e interessamento con la Protezione Civile e la Regione Marche. Ma serve una legge dello stato. Solo inserendo il terremoto 2023 all’interno del 2016 si potrà soddisfare tutto e senza tempi lunghi. Prego il sindaco – è la sua conclusione nonché richiesta finale – di essere parte attiva in questo sollecito».
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