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Goletta Verde monitora le acque:
«Foce del Musone inquinata,
sos per quella dell’Esino»

MARE - Su 12 punti campionati 6 sono risultati inquinati. Grave la situazione al confine fra Numana e Porto Recanati dove il fiume è osservato speciale visto che la qualità dell’acqua è giudicata “scarsa” nell’area a Nord dalle autorità competenti. Più critica la situazione del corso d'acqua di Falconara

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La spiaggia di fronte al Tiro a volo transennata e inquinata

di Laura Boccanera

Lo stato di salute delle acque marchigiane non è ottimale. Lo certifica Goletta Verde che a Fano, per il suo tour lungo tutte le coste di mari e laghi, rende noti i risultati delle analisi effettuate sulle acque marchigiane. Su 12 punti di campionamento 6 sono risultati oltre i limiti consentiti e di questi 5 riguardano le foci dei fiumi, mentre uno al largo. I campionamenti sono stati effettuati dai volontari e dalle volontarie di Legambiente lo scorso 18 e 19 luglio e analizzavano i valori relativi a enterococchi intestinali ed escherichia coli.

Goletta-Verde-20-325x217 I risultati hanno evidenziato valori di un forte inquinamento con Enterococchi maggiori di 400 Ufc/100 ml (il limite è di 200) e di Escherichia coli maggiori di 1000 Ufc/100ml (limite è 500)   per la foce del Musone, al confine tra Porto Recanati e Numana entrambi fuori dai limiti dal 2021. La foce di questo fiume è osservata speciale visto che risulta inquinata da diversi anni e la qualità dell’acqua è giudicata “scarsa” nell’area a Nord dalle autorità competenti. Migliore è la situazione per la spiaggia alla foce del fosso Asola, tra i comuni di Civitanova e Potenza Picena, ma Goletta Verde lancia l’allarme per la foce del fiume Chienti in merito alla cartellonistica e alle informazioni: «A Civitanova- spiega Marco Ciarulli, presidente Legambiente Marche – alla foce del fiume Chienti, oltre a non essere un tratto balneabile, ci sono problemi di inquinamento storico, anche recentemente registrati con presenza di contaminanti particolarmente pericolosi, come il mercurio, che sono segnalati con una cartellonistica che non rende merito all’effettiva pericolosità per il bagnante. Questa carenza di informazioni è un peccato perché in realtà danneggia tutto il settore turistico, segnalare chiaramente un punto non balneabile, informare puntualmente e correttamente i cittadini, permette non solo di tutelare la loro salute, ma permette anche di evidenziare come il resto della costa sia pulita e balneabile».

Goletta-Verde-21-325x217Il comune di Civitanova intanto è corso ai ripari e ha commissionato un nuovo studio, un’analisi tossicologica e di rischio ambientale dell’area della pista ciclabile della foce del Chienti. Il geologo Luciano Taddei infatti ha da gennaio depositato la relazione che conteneva le analisi effettuate nella spiaggia davanti al tiro a volo e nell’area circostante la pista ciclabile del Chienti e che ravvisava una contaminazione da mercurio. Il comune solo a giugno ha emesso l’ordinanza di interdizione dell’area col divieto di sedersi sull’arenile che costeggia il fiume e di entrare nella spiaggia davanti al tiro a volo. Ma la cartellonistica, come lamenta Legambiente, è insufficiente e il sindaco stesso, in consiglio comunale, in risposta ad un’interrogazione aveva ammesso che era stata divelta e asportata. Lo scorso 28 luglio è stata convocata la conferenza dei servizi per la valutazione dell’analisi elaborata dal geologo Taddei e l’amministrazione ha incaricato la ditta Sea Gruppo Srl di eseguire l’analisi tossicologica e di rischio ambientale dell’area della pista ciclabile della foce del Chienti. Una consulenza per la quale sono stati stanziati 3.900 euro.

Nelle Marche risultano fortemente inquinati la foce del torrente Arzilla a Fano, la foce dell’Esino a Falconara Marittima, la foce del Musone, il mare a largo della foce del torrente Valloscura a Lido di Fermo e la foce del Tronto nella riserva naturale Sentina a San Benedetto. Inquinata la foce del fiume Tenna a Porto Sant’Elpidio. Entro i limiti Calata Caio Duilio a Pesaro, fosso Asola a Civitanova, la foce Ete Vivo a Marina Palmense e a Grottammare e San Benedetto la spiaggia fronte foce del Tesino e il mare di fronte alla foce del torrente Albula.

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I dati diffusi da Legambiente

 

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