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«Striscioni contro il sindaco:
iniziativa di qualche anonimo,
i partiti c’entrano ben poco»

CASTELFIDARDO - Fratelli d'Italia commenta la comparsa dei cartelli che suggeriscono al primo cittadino di dimettersi «ma evidentemente ci sono seri problemi che vanno risolti al più presto, con scelte politiche quanto più condivise che tengano in considerazione gli effettivi bisogni dei cittadini»

Uno degli striscioni di protesta spuntati a Castelfidardo che invocano le dimissioni del sindaco Ascani

 

«Siamo rimasti sorpresi nel vedere Castelfidardo tappezzata di cartelli che invitavano il sindaco alle dimissioni. Una libera iniziativa di qualche anonimo cittadino che, però è il chiaro sintomo di qualcosa che non va. I partiti di opposizione c’entrano ben poco, ma il sindaco Ascani ha preferito glissare innanzi al palesato malcontento dei cittadini limitandosi a sciorinare, come da consuetudine, numeri che, a coloro che vivono quotidianamente in una città sporca, senza manutenzione, gestita con palese pressappochismo e senza programmazione alcuna, sembrerebbero a questo punto poco interessare». E’ il commento che arriva da Fratelli d’Italia di Castelfidardo dopo la comparsa degli striscioni di dissenso in vari angoli della città della fisarmonica.

«Che il malcontento sia da tempo diffuso è un dato di fatto e il primo cittadino ben avrebbe potuto appurarlo semplicemente confrontandosi con i cittadini, ma riteniamo che questa forte presa di posizione dei fidardensi avrebbe dovuto quantomeno assurgere ad occasione di riflessione. – aggiunge FdI nella sua nota – Al contrario, però, nessuna apertura all’ascolto e al confronto od impegno al miglioramento ma una sola risibile e generica attribuzione di responsabilità addirittura al governo centrale dando di fatto dimostrazione di non aver compreso nemmeno questa volta le gravi problematiche di Castelfidardo e l’esasperazione dei cittadini. Quale partito di opposizione ormai da tempo stiamo evidenziando quanto sia grave il clima che si respira in città e sicuramente non ci si può chiedere di tacere, né tantomeno, ci si può accusare di fomentare il dissenso. Evidentemente ci sono seri problemi che vanno risolti al più presto, con scelte politiche quanto più condivise che tengano in considerazione gli effettivi bisogni dei cittadini».

 

Striscioni in strada contro il sindaco: «Ascani dimettiti»

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