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Nuovo concorso per infermieri:
47 posti nelle Marche, 3 per l’Ast Ancona

SANITA' - Sta per uscire il bando che sancirà un sistema diverso: ogni candidato potrà concorrere per una sola Azienda sanitaria. La assunzioni  delineate in base «al piano del fabbisogno ed al limite di spesa fissato al numero dei dipendenti del 2004 meno 1,4% con qualche elasticità», spiega l'assessore regionale Saltamartini. In ballo ci sono anche 4 posti per  l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche e uno posto per l’Inrca

L’assessore alla sanità Filippo Saltamartini

 

Un nuovo concorso per infermieri con una novità: ciascun candidato potrà concorrere per una sola Ast, evitando che «infermieri con alto profilo professionale passavano da un’Area Vasta all’altra, con la concorrenza interna tra Aree Vaste». Lo annuncia l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, anticipando la prossima pubblicazione in Gazzetta del bando per l’assunzione dei primi 47 infermieri, «secondo le possibilità di assumere delle singole Aziende, in ragione del piano triennale e annuale del fabbisogno del personal), tenendo conto che c’è un limite di spesa pubblica fissato nella spesa relativa al numero dei dipendenti del 2004 meno 1,4% con qualche elasticità».

Insomma come a dire, una buona notizia mettendo però le mani avanti sui numeri che variano di molto tra le Ast. In ballo ci sono 4 posti per  l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, 1 posto per l’Inrca, 3 posti per Ast Ancona, 5 posti per Ast Ascoli (dove su 230 precari sono quasi tutti infermieri), 4 posti per Ast Fermo, ben 18 posti per Ast Macerata e 12 per Ast Pesaro Urbino.

«A quest’ultima è stato affidato il concorso per ragioni di efficienza ed economicità», sottolinea Saltamartini che spiega i vantaggi del nuovo sistema: «Prima c’era il concorso unico regionale in cui i partecipanti vincitori non sapevano quale sarebbe stata la loro sorte. Da San Benedetto ad Urbino, tutte le strutture potevano essere utili. Non c’erano posizioni giuridiche soggettive ben determinate ma solo attuazione della piena e totale discrezionalità.

Ora ogni infermiere potrà partecipare alla selezione per una sola Azienda e la posizione in graduatoria gli conferirà il diritto di essere assunto solo in quella Ast provinciale.  Certezza dei diritti, merito e riconoscimento delle professionalità. In questo percorso di Riforma attuato nella nostra Regione – conclude l’assessore regionale – molto prezioso è stato il contributo dei sindacati del Comparto che hanno appoggiato la proposta».

 

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