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Alluvione, in corso i lavori
di pulizia straordinaria del Misa

INIZIATI questa mattina da parte del Genio Civile, riguardano la zona da zona Borgo Bicchia verso Ponte Arceviese. Le opere si protrarranno per altri due mesi. Successivamente inizieranno i lavori nel tratto dal Ponte Arceviese verso Senigallia. Intanto le imprese agricole danneggiate potranno accedere ai contributi con il modello c1

I lavori di pulizia del Misa

Sono iniziati questa mattina da parte del Genio Civile i lavori di pulizia straordinaria del fiume Misa, da zona Borgo Bicchia verso Ponte Arceviese.
Alla presenza dell’assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi, i lavori prevedono la rimozione dei detriti e dei materiali dall’alveo.
«La pulizia dei fiumi rappresenta uno degli elementi principali per il ripristino delle normali condizioni di sicurezza soprattutto a seguito dell’alluvione – ha affermato il presidente della Regione e commissario per l’alluvione, Francesco Acquaroli – Il dissesto idrogeologico è un tema complesso che va affrontato con un approccio nuovo, non idrologico ma pragmatico e operativo, soprattutto laddove esiste una situazione che merita più attenzione».
«La pulizia dell’alveo è un’importante opera di salvaguardia del fiume e della città di Senigallia – ha dichiarato Aguzzi –. La mia presenza testimonia quanto la Regione Marche si stia impegnando per completare la messa in sicurezza delle diverse zone, partendo appunto da quelle più a rischio».
Questo primo stralcio dei lavori, da Borgo Bicchia verso Ponte Arceviese, ammonta ad un costo di 300mila euro. Le opere si protrarranno per altri due mesi. Successivamente inizieranno i lavori nel tratto dal Ponte Arceviese verso la città di Senigallia, per un pari importo di 300mila euro. In seguito, con ulteriori risorse, si proseguirà con la pulizia dell’alveo verso l’entroterra.

Il sopralluogo durante i lavori di pulizia

Intanto, l’ufficio legislativo della Protezione Civile nazionale ha dato un importante riscontro alla richiesta di chiarimenti circa i contributi da assegnare alle imprese dell’agricoltura e della zootecnia che hanno subìto danni nel corso dell’alluvione dello scorso settembre. Infatti le imprese del settore agricolo e della zootecnia colpite dall’alluvione del 15 settembre, non avevano potuto fare domanda mediante l’utilizzo del modello C1 e conseguentemente a oggi non avevano ottenuto alcun contributo. Per questo motivo la Giunta regionale aveva già utilizzato 2 milioni di euro di fondi regionali per far fronte a questa criticità.
Nel corso della visita nelle Marche del Ministro per la protezione civile, Nello Musumeci, il Presidente Francesco Acquaroli e l’assessore all’Agricoltura, Andrea Maria Antonini, avevano fatto presente la situazione chiedendo un chiarimento definitivo. Il Ministro Musumeci ha dato massima collaborazione a risolvere la questione e dunque oggi, la Protezione Civile nazionale ha inviato una nota esplicativa.
«Per quanto concerne la questione relativa alle imprese agricole e zootecniche si ritiene che le stesse – così si legge nella lettera – possano presentare domanda di contributo, con le modalità di cui all’articolo 2 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento n. 1011/2023, entro il 31 ottobre 2023, ai sensi dell’articolo 1 dell’ordinanza n.1016 del 3 agosto 2023. Infine, si segnala che il provvedimento da ultimo richiamato è stato inviato alla Gazzetta Ufficiale, in data 3 agosto 2023, segnalando che l’efficacia dello stesso decorre dalla data di adozione (e NON da quella di pubblicazione in GU), ai sensi di quanto disposto dall’art. 25, comma 4, del Codice della Protezione Civile (D. Lgs. n.1/2018)”. La Regione Marche esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto che permette anche alle imprese agricole di essere indennizzate causa alluvione del settembre 2022».

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