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«Suo nipote ha un debito
sulla carta prepagata»:
75enne consegna 6mila euro in gioielli

ANCONA - I truffatori sono riusciti a convincere la donna che, accortasi del raggiro, ha accusato un lieve malore. Sul posto la polizia

La vittima è stata raggirata al telefono (Archivio)

Una truffa telefonica da 6mila euro.
E’ quella messa a segno ieri ai danni di una 75enne, consumatasi nel giro di una mezz’ora e ben studiata.
Tutto ha avuto inizio quando una persona ha chiamato a casa dell’anziana dicendo che il nipote, figlio di un noto ristoratore, era andato sotto di 6mila euro nel conto della carta prepagata e che il debito andava saldato urgentemente.
Con una scusa, sono poi riusciti a farsi dettare anche i numeri di cellulare del marito che in quel momento si trovava a casa e che era stato convinto ad andare alle Poste a ritirare i soldi e, quindi, del nipote della donna.
A quest’ultimo, un ulteriore truffatore ha chiamato dicendo che c’erano delle raccomandate da ritirare. Tutto questo, in realtà, era solamente per tenere occupati i telefoni dei tre che, così facendo, non avrebbero potuto comunicare tra loro in caso di qualche sospetto, poiché avrebbero trovato occupato.
Con una scusa, infine, l’uomo che stava parlando al telefono ha simulato poi una conversazione come se a parlare fosse il nipote dell’anziana, chiedendo di non perdere troppo tempo e raccogliere tutti i gioielli e contanti che erano in casa in modo tale che un suo amico potesse ritirarli senza attendere eccessivamente.
La donna ha quindi riattaccato. Il tempo di raccogliere tutto quanto di prezioso aveva in casa ed ecco che un uomo gli si è presentato alla porta, spacciandosi per l’amico del nipote mandato per ritirare i preziosi. Una volta presi, si è poi allontanato.
La truffa è stata scoperta una volta che i telefoni sono tornati liberi e il nipote ha potuto riferire che non aveva alcuna prepagata né debito.
Sul posto è intervenuta la polizia. Successivo anche l’intervento di un’ambulanza del 118 per soccorrere la donna in stato di shock.

La polizia ricorda che è fondamentale contattare immediatamente il 112, anche al primo sospetto. È importante non consegnare denaro, né oggetti di valore e se nella conversazione viene menzionato un familiare in difficoltà, prima di fornire informazioni personali, è importante rivolgersi alla Polizia di Stato che saprà fornire supporto ed aiuto immediato. Un’altra precauzione importante da adottare è quella di non aprire la porta di casa a sconosciuti, anche se dichiarano di essere dipendenti di aziende pubbliche.
Le truffe non sono solo telefoniche, ma spesso avvengono anche online. Solo ieri infatti, gli operatori della questura sono intervenuti su segnalazione di un uomo che aveva acquistato sul Marketplace di Facebook un apparecchio dentale ma, all’arrivo del corriere, nel pacco erano presenti solo calchi in plastica.
Anche in questo caso è fondamentale effettuare gli acquisti online sempre tramite siti conosciuti ed affidabili.

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