«Assieme all’assessore al Turismo e Commercio Michela Glorio e ai tecnici comunali abbiamo incontrato giovedì i referenti delle attività produttive del rione San Marco penalizzati dalla viabilità modificata per la chiusura di Porta Vaccaro».
Lo comunica il primo cittadino di Osimo, Simone Pugnaloni, che rende noto come «l’amministrazione comunale ha messo sul tavolo diverse possibilità per incentivare l’afflusso di clienti e venire incontro alle difficoltà dei commercianti. Tra le possibilità di più immediata applicazione – fa sapere – c’erano la temporanea trasformazione degli stalli blu di via Matteotti e via Leopardi in stalli bianchi a disco orario per 30 minuti e la proroga con rateizzazione delle bollette di luce e gas. Altra possibilità, più articolata e di medio lunga risoluzione, era prevedere degli indennizzi».
Stando a quanto riporta l’amministrazione comunale, «i commercianti hanno preferito quest’ultima e l’amministrazione ha dato mandato agli uffici di elaborare la proposta di indennizzo seguendo criteri oggettivi quale il calo di fatturato, a cui potranno partecipare solo le attività produttive della zona di San Marco. Serviranno alcune settimane per completare l’iter ma i commercianti si sono dimostrati propensi ad attendere, purché venga riconosciuto loro un indennizzo economico col quale sopperire al calo di fatturato».
Dunque, una prima lista di attività coinvolte è già in mano al Comune per poter definire un budget da mettere a bando. Si tratta di una decina di negozianti e quindi, indicativamente, l’amministrazione metterà a disposizione «tra i 10mila e i 15mila euro, prendendo come riferimento un precedente, quando nel 2003, per i lavori in via Matteotti durati circa 6 mesi, vennero riconosciuti ai commercianti di San Marco 500 euro una tantum».
L’incontro è stata anche occasione per aggiornare sul cantiere di messa in sicurezza dei Tre Archi. Il primo annuncio fornito a giugno di una riapertura del varco a Ferragosto «è stato disatteso per un motivo preciso: in un successivo sondaggio si è scoperto che la volta principale danneggiata è ad una sola testa e non si è potuto iniziare subito con i lavori. Sono serviti diversi sopralluoghi e studi tecnici – viene aggiunto – dai quali è emersa la necessità di intervenire non con escavatore ma solo a mano, perché altrimenti si metterebbe a rischio l’intera struttura. La ditta incaricata dovrà lavorare su singoli rettangoli di Porta Vaccaro con un intervento di ripristino molto delicato ma indispensabile. Il cantiere, che partirà la settimana successiva a quella di Ferragosto, dovrebbe avere una durata di 40 giorni lavorativi, quindi entro fine settembre – inizio ottobre dovrebbe essere ripristinata la regolare viabilità, salvo imprevisti».
«Infine – conclude Pugnaloni -, ci tengo a ricordare alle Liste civiche che il centro storico durante gli eventi del cartellone estivo, che sono entrati nel clou questa settimana e proseguiranno la prossima con sei spettacoli consecutivi in piazza, non è completamente chiuso al traffico. Si può accedere da via Fonte Magna proseguendo per via San Francesco e da via Cialdini svoltando per via Giulia. Per accedere all’ospedale si dovrà, come da due mesi, passare per via Marcelletta, via Guasino e via Leopardi impostata a senso inverso, ed ora miglioreremo la segnaletica per arrivare al nosocomio osimano».
Sono in molti però a sbagliare i sensi di marcia in via Leopardi e a trovarsi a percorrere la stessa carreggiata, ma in sensi opposti, comportando gli inevitabili e conseguenti disagi alla circolazione che poi ne derivano.
«L’emergenza – riprende il primo cittadino – è rappresentata semmai dalla chiusura dei Tre Archi a cartellone estivo già organizzato, ma val la pena ricordare che Porta Vaccaro sarebbe stata prima o poi comunque chiusa per la messa in sicurezza, visto che venne puntellata nel 2013 dall’Amministrazione Simoncini. Il centro storico è da sempre il salotto cittadino di tutti gli osimani e non può essere trasformato in un dormitorio, almeno per periodi particolari dell’anno come il periodo natalizio e quello estivo. Valorizzarlo, attrarre flussi turistici, è utile anche agli operatori economici del centro storico e agli stessi residenti, che altrimenti vedrebbero perdere di valore le loro proprietà. Quello che evidenzierei semmai è che, rispetto alla scorsa estate, si sono registrati finora molti meno problemi di degrado urbano, grazie anche all’impegno delle forze dell’ordine e alla responsabilità di cittadini».
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