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Torna l’anticiclone africano
«Ma gli Appenini ci salveranno»

METEO - Attesa per i prossimi giorni una lieve risalita delle temperature con l'arrivo di aria calda dall'Africa. Il meteorologo Stefano Leonesi però rassicura: «Le massime saliranno di 1 o 2 gradi, non avremo i picchi della costa tirrenica»

Stefano-Leonesi-insegnante-matematica

Stefano Leonesi

di Marco Pagliariccio

Mini-ondata di caldo in arrivo anche sulle Marche nei prossimi giorni. Dopo qualche settimana di temperature sostanzialmente nella media del periodo, è atteso un rialzo generalizzato a partire dalle prossime ore, anche se non si dovrebbero toccare i picchi del mese di luglio.

A fare un quadro della situazione è Stefano Leonesi, meteorologo di Amap Marche e docente dell’Università di Camerino. «A partire da domani la depressione oceanica tenderà ad approfondirsi verso sud e così lascerà spazio alla risalita dell’anticiclone africano, che dal Marocco e l’Algeria salirà verso la Francia e il Golfo di Liguria per arrivare, tra il weekend e mercoledì prossimo, a interessare con aria calda e umida il nord-ovest e il versante tirrenico – spiega Leonesi – la costa adriatica e quindi le Marche saranno parzialmente riparate dagli Appennini, per cui gli effetti dell’anticiclone saranno mitigati dall’aria proveniente dai Balcani. Le temperature massime saliranno di 1-2 gradi ma non ci saranno i picchi che vedremo sulla costa tirrenica».

La situazione però potrebbe già cambiare tra giovedì e venerdì prossimi. «Una depressione che arriva dal Nord Europa dovrebbe scendere verso la Francia e la penisola iberica e dovrebbe smussare l’anticiclone che fin lì avrà dominato sui cieli italiani – continua Leonesi – bisognerà monitorare con attenzione la traiettoria precisa che prenderà questa corrente che arriverà tra una settimana: in base a come si chiuderà capiremo se saremo interessati anche noi con maggiore o minore abbassamento termico e se favorirà o meno la spinta verso sud dell’anticiclone africano».

Nella giornata di ieri nel Maceratese la colonnina di mercurio era salita fino ad un massimo di 34 gradi rilevato nella stazione di rilevamento di Pollenza, per cui, ipotizzando un aumento di 1-2 gradi, si può prevedere che, nei punti più caldi della provincia (tradizionalmente le zone di fondovalle nell’entroterra) domani si potrebbero già toccare i 35-36 gradi.

 

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