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Tamberi salta 2,28m
e raggiunge la finale dell’alto
tra mille emozioni

MONDIALI - A fatica ma con tanta classe il campione dorico martedì sera gareggerà per portare a casa una medaglia

di Antonio Bomba

Gimbo Tamberi in finale ai mondiali di Budapest. Ma che fatica e quante emozioni ci ha regalato nelle qualificazioni concluse poco fa. Proprio come l’anno scorso ai mondiali di Eugene, il campione olimpico di salto in alto in carica soffre e fa soffrire tutti i suoi tifosi ma alla fine raggiunge meritatamente la finale. Martedì, alle ore 19,55 sarà quindi della partita per vincere una medaglia.

Per essere ammessi alla finale occorreva saltare 2,30m o in alternativa finire tra i migliori 12 in assoluto tra le due batterie in cui i saltatori erano suddivisi.

Tamberi decide di rinunciare alla prima misura di 2,14. Evita anche i 2,18 ed entra in gara con l’asticella issata sui 2,22m. La prova è superata con diversi centimetri di margine ben evidenti dal replay televisivo. Il secondo salto lo vede impegnato alla misura di 2,25m. Ma in questa occasione la schiena tocca l’asticella che cade e il salto è nullo. Prima del secondo tentativo Tamberi argomenta un po’ con uno dei giudici, ma ciò non gli toglie concentrazione e infatti la sua prova è buona tanto che passa anche questa misura.

Ai 2,28 inizia una mezzora di passione. Gimbo non supera i 2,28m al primo salto. Tamberi esce mano a mano dai qualificati e scivola al quattordicesimo posto. Sbaglia anche il secondo tentativo e la situazione si complica all’estremo. La terza chance è da dentro o fuori. In caso di errore sarebbe tornato a casa. Tuttavia, come spesso gli accade in queste situazioni, con l’acqua alla gola Tamberi tira fuori tutta la classe di cui è dotato e supera la misura tra l’ovazione del pubblico di Budapest. Mano a mano tanti campioni commettono 3 errori ed escono di scena. Restano in gara in 13 e, in accordo con i giudici, tutti gli atleti rimasti in gara accettano l’estensione dei finalisti: martedì 22 alle 19,55 salteranno in 13.

«Non sembra, ma sto bene – ha poi dichiarato Tamberi – e non avrei mai accettato di sbagliare quel salto, non me lo sarei perdonato. Stavolta avevo già la testa alla finale e allora ho fatto fatica in una qualificazione che mi ha fatto soffrire anche qui. Se fosse un esame sarei stato bocciato, questa mattinata mi ha messo dei dubbi, ma devo togliermeli dalla testa e tirare fuori tutto quello che c’è in me».

Non sono mancati momenti di autentico show. Per ingannare l’attesa tra un salto e l’altro Tamberi ha infatti dato anche vita a un siparietto: sentito il colpo di pistola che segnalava la partenza di una delle batterie preliminari dei 400m, si è buttato a terra come colpito, strappando un sorriso a tutti i colleghi e a buona parte del pubblico.

Da segnalare che la Rai, dopo pochi salti, ha staccato il collegamento su Rai Sport per spostarlo su Raiplay3, mandando in onda le immagini che provenivano dalla regia internazionale senza commento, rendendo abbastanza difficile seguire Tamberi e gli altri italiani in gara per tutti coloro non abbonati a Sky.

 

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