Q2: il verde sarà curato dalla Vao,
con l’aiuto dell’Amministrazione
in base ai patti di collaborazione

Daniele Berardinelli

di Antonio Bomba

Con il consiglio di Giunta odierno tenuto come sempre a Palazzo del Popolo, l’Amministrazione ha approvato, su proposta degli assessori al Volontariato Civico Marco Battino e alla Partecipazione Democratica Daniele Berardinelli, un patto di collaborazione con l’associazione Vao, i Volontari artistici operosi del quartiere Q2, per la cura costante e condivisa dei beni del quartiere, di proprietà del Comune.

La durata dell’accordo è di 3 anni e il Comune aiuterà Vao fornendo loro anche un rimborso spese per le attività condotte, oltre che con la messa a disposizione di un calcio balilla e di un tavolo da ping pong per le iniziative di socializzazione dedicate principalmente ai bambini e ai ragazzi.

A fornire per primo ulteriori dettagli è Battino: «Il patto è uno strumento importante di collaborazione previsto dal Regolamento comunale, che consente ai cittadini e alle loro formazioni sociali di concorrere direttamente alla cura della città ai fini della gestione condivisa e della rigenerazione dei beni comuni».

Marco Battino

Le finalità dell’accordo sono nello specifico il ripristino delle aree verdi, la loro valorizzazione e la socializzazione dei cittadini del quartiere anconetano, in relazione alle finalità istituzionali dell’associazione Vao. Sono previste dunque la piccola manutenzione ordinaria e la pulizia degli spazi comuni di competenza comunale, incluse le aree verdi e il campo da calcio, nonché la realizzazione di attività ricreative all’aperto per i bambini, anche con l’uso di giochi da esterno, come ad esempio il biliardino e il ping pong.

Il progetto ha una particolarità. Nasce dalla collaborazione con il consigliere comunale Massimo Mandarano, attualmente appartenente al Gruppo Misto e rappresentante in assise di Italia Viva, che già nella precedente consiliatura, quando era in maggioranza, si era interessato all’attuazione dell’accordo.

Berardinelli aggiunge a quanto detto dal collega Battino che “il valore extra del patto risiede nel fatto che non solo contribuirà ad assicurare la cura costante e la valorizzazione dei beni del quartiere, ma sarà anche di supporto allo spirito di coesione tra le persone e le famiglie residenti. Per questo motivo lo consideriamo un progetto pilota che può essere replicato con altri cittadini e in altre zone di Ancona, per la realizzazione di una vera partecipazione democratica».

Massimo Mandarano