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Un “temporale” di emozioni
Mr. Rain si rivela allo Sferisterio
«La musica mi ha salvato» (Foto)

LIVE - Il rapper lombardo Mattia Balardi ha aperto il concerto a Macerata proiettando tuoni e fulmini sul muraglione dell'Arena, avvolta dall'afa estiva. Poi il viaggio tra i suoi successi corredati dal racconto dei momenti difficili e di come li ha superati. Per i più piccoli un consiglio: «Seguite il vostro cuore e quello delle persone che vi amano, non cose che non vi appartengono»

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Mr. Rain sul palco dello Sferisterio

di Marco Pagliariccio (foto Massimo Zanconi)

Un onore che ha sostenuto alla grande Mattia Balardi, in arte Mr. Rain. Quale? Quello di aprire la seconda parte del cartellone di “Sferisterio Live”, che accompagnerà la coda dell’estate maceratese fino a chiudersi con il doppio evento speciale con Antonello Venditti e Francesco De Gregori.mr_rain_sferi_live_foto_zanconi-10-320x400 Tanti giovani e meno giovani, ma anche tantissimi bambini si sono ritrovati all’arena (per l’occasione colorata d’azzurro) per applaudire il terzo classificato dell’ultimo Festival di Sanremo, che chiudeva il suo tour estivo e che non ha tradito le attese con uno show di un’ora e mezza carico di emotività, spaziando lungo tutto un repertorio che, anno dopo anno, inizia a stratificarsi in maniera importante.
Perché è vero che “Supereroi” (che ha chiuso il concerto) è la hit che gli ha consegnato la notorietà a tutti i livelli, ma in realtà il 31enne rapper lombardo è sulle scene ormai da un decennio abbondante e i numeri sono assolutamente da capogiro: 14 dischi di platino, cinque d’oro, oltre 800 milioni di streaming complessivi su Spotify, quasi 500 mila su YouTube, roba da far tremare i polsi. Ma nel suo live maceratese ha messo sul piatto tutte le sue sfaccettature: quella più intima, quella più fragile, quella più gioiosa. E una ricerca fitta fitta del contatto con la sua gente, che ha risposto seguendolo negli assoli, nei ritornelli, negli striscioni apparsi qua e là a punteggiare il pienone della platea.
mr_rain_sferisterio_foto_zanconi-17-325x217Un temporale estivo (un sogno, nell’afa della notte maceratese) proiettato sul muraglione dello Sferisterio ha aperto con un tono epico il live dell’Uomo della Pioggia, che ha iniziato con le marce altissime: la freschissima hit “La fine del mondo”, che nella versione radiofonica lo vede duettare con Sangiovanni. Le scosse telluriche (solo musicali) di “9.3” e l’introspezione di “I grandi non piangono mai” ha portato il live nel vivo, aprendo la strada ai brani del suo ultimo album, “Fragile, “3.10” e il singolo “Sincero”.
mr_rain_sferisterio_foto_zanconi-4-325x217La scrittura per il giovane Mattia è stata la strada per esprimere il suo vero io e lo ha rivelato alla platea dello Sferisterio introducendo “A forma di origami”. «Una canzone che ho scritto per mio padre – ha detto introducendo il brano – da piccolo, da bambino, sono sempre stato molto introverso, avevo paura di aprirmi alle persone che amo. Odiavo di me il fatto di non riuscire ad aprirmi con le persone che mi volevano bene. Quando ho cominciato a scrivere ho capito che questo era l’unico modo che avevo per alleggerire questo carico emotivo che portavo con me. Per cui ho iniziato a scrivere canzoni come fossero lettere ai mie cari. Ringrazio la musica per questo: mi ha letteralmente salvato la vita».
mr_rain_sferisterio_foto_zanconi-6-325x217E poi il ringraziamento speciale al pubblico maceratese con i versi di “Meteoriti”: “siete l’opera d’arte più bella di sempre!”, prima di riavvolgere il nastro con “Ops”, Fuori luogo” e “La storia di Sam”, dall’album del 2018 “Butterfly Effect”, della quale ha raccontato la genesi: «Da piccolo imitavo i miei idoli, anche sbagliando e facendo errori solo per emularli. Ai tanti bambini che vedo dico: seguite il vostro cuore e quello delle persone che vi amano, non cose che non vi appartengono».
Fast forward con “Crisalidi”, singolo datato 2022, quindi tutti i flash degli smartphone accese ad accompagnare “Carillon”, la canzone che nel 2015 lo impose per la prima volta all’attenzione del grande pubblico.

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Le quattro ragazze fatte salire sul palco

Si va veloci verso il rush finale con “Grazie a me”, “Ipernova”, “Aria”, la scarica rock di “Non fa per me”, che ha fatto saltare sulla sedia tutto lo Sferisterio, e “Rainbow Soda“, con quattro persone scelte a caso tra il pubblico e portate sul palco a ballare con il loro beniamino. Per “Fiori di Chernobyl” Mr. Rain scende a prendersi l’abbraccio della sua gente, “Ricominciare da me” è solo un ponte da attraversare per arrivare al momento atteso da tutti: “Supereroi”, ovviamente. Il punto esclamativo su una serata da incorniciare.
Ora, come anticipato, dopo un poker di lusso tra i mesi di giugno e luglio, “Sferisterio Live” proseguirà nei prossimi giorni con un rush finale di grandi nomi della musica italiana e internazionale: lunedì sera toccherà a Robert Plant, storico leader dei Led Zeppelin, mentre martedì si torna in Italia con Madame; venerdì 8 settembre spazio a Massimo Ranieri, quindi il gran finale con la doppia data (quella già sold out del 28 settembre e quella del 4 ottobre) con la coppia Venditti-De Gregori.

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