di Antonio Bomba (Foto di Giusy Marinelli)
Adesso è ufficiale. San Domenico riapre. Non del tutto ma abbastanza da permettere a chiunque voglia di visitare una delle chiese più belle ed importanti della città senza correre rischi di sorta.
Riaperta a dire il vero dalla seconda settimana di agosto, dopo aver accertato la corretta esecuzione di una parte dei lavori di manutenzione previsti, tanto da essere stata oggetto di visita da parte di Vittorio Sgarbi appena prima di ferragosto.
È tuttavia con l’ordinanza sindacale del 24 agosto che il sindaco Daniele Silvetti, dopo ampio consulto e relativo ascolti di tecnici, dirigenti e uffici preposti, ha ufficialmente stabilito quali parti sono agibili e quali no.
E così, si legge nell’atto si ordina «la riapertura parziale dell’immobile di culto Chiesa di San Domenico, limitatamente alla porzione oggetto di lavori di messa in sicurezza, cioè la porzione anteriore-mediana della navata centrale, dall’ingresso su piazza del Plebiscito fino all’arco trionfale
Interno». Al contrario si conferma e resta valida «la perdurante interdizione al pubblico delle aree delle navate laterali e dell’abside centrale.
Si da poi ‘mandato’ al «personale della Curia Vescovile presente presso la Chiesa la verifica del rispetto della presente ordinanza, mediante preclusione dell’accesso alle aree non interessate dalla messa in sicurezza, di cui al punto precedente».
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