facebook rss

Fiammata sul peschereccio, ustionati
comandante e marittimo che lavoravano
alla manutenzione della ghiacciaia

SENIGALLIA - Il principio d'incendio, originato per cause ancora da accertare, è scoppiato intorno alle 9.30 di questa mattina al porto turistico. Insieme al proprietario dell'imbarcazione 'Jamaica' in fermo-pesca, l'uomo sembra stesse utilizzando schiuma di poliuretano espanso per l’isolamento della cella frigorifero quando è accaduto l'incidente. Con i vestiti in fiamme si è gettato in mare. La Guardia costiera incaricata delle indagini

I soccorsi al molo del porto turistico di Senigallia questa mattina

 

 

Approfittando del fermo pesca, stavano svolgendo lavori di manutenzione alla ghiacciaia del peschereccio ‘Jamaica’, uno dei più grandi della flotta senigalliese, quando questa mattina una fiammata improvvisa ha avvolto un marittimo dell’equipaggio che insieme al comandante dell’imbarcazione si trovava sottocoperta a bordo dell’imbarcazione. L’incidente è avvenuto poco prima delle 9.30 al porto turistico ‘Della Rovere’ di Senigallia dove l’imbarcazione adibita per la pesca a strascico era ormeggiata e il principio d’incendio che ne è scaturito è rimasto circoscritto al natante. La lingua di fuoco che si è sprigionata, per cause ancora da accertare, in quell’ambiente chiuso ha investito soprattutto l’uomo, uno straniero di 35 anni originario del Bangladesh, che sembra stesse utilizzando schiuma di poliuretano espanso nelle lavorazioni per l’isolamento della cella frigorifero. Con i vestiti in fiamme si è subito gettato in mare e dopo l’allarme lanciato è stato recuperato nell’immediatezza del fatto. Anche il proprietario del peschereggio,  un 40enne, è stato lambito dal fuoco.

I vigili del fuoco al molo del porto turistico di Senigallia dopo l’incidente sul peschereccio Jamaica

L’automedica del 118 e l’ambulanza infermieristica partite dall’ospedale di Senigallia sono stati i primi mezzi di soccorso ad arrivare sul posto, seguiti a distanza di pochissimo tempo da quelli dei vigili del fuoco, della Capitaneria di Porto e in ausilio della Polizia di Stato. Entrambi i feriti sono stati trasportati in ambulanza all’ospedale regionale di Ancona e nelle prossime ore potrebbero essere trasferiti in centri specializzati nella cura dei grandi ustionati. Il medico del 118, dopo aver prestato le prime cure sul posto, ha ritenuto infatti opportuno inviarli in codice rosso all’ospedale regionale di Torrette di Ancona, perché presentavano ustioni di media gravità.

Il peschereccio  Jamaica dove è avvenuta l’esplosione

La squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Senigallia  insieme ai sommozzatori e al Nucleo Nautico  ha provveduto a  spegnere il principio d’incendio che è rimasto arginato comunque nell’unità scafo in ferro e, dopo un’ispezione, a mettere in sicurezza l’area dell’intervento. Spetterà proprio al funzionario tecnico dei vigili del fuoco, arrivato dal comando di Ancona, stabilire da quale fattore è stato innescato l’incendio. La Guardia Costiera di Senigallia, che ha assunto il coordinamento delle operazioni, ha già informato la Procura su quanto accaduto. Disposto anche il sequestro del mezzo. Lautorità marittima dovrà procedere con gli opportuni accertamenti e verifiche a determinare cause o  eventuali responsabilità dell’incidente.

m.p.c.

(ultimo aggiornamento alle ore 14.47)

 

Ordigno bellico fatto brillare in mare al largo di Marotta

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X