facebook rss

Ristori alluvione 2022,
le aziende agricole potranno
accedere ai 400 milioni del governo

OSTRA – Questa mattina in Comune l’incontro di aggiornamento del presidente della Regione Marche e commissario per l’alluvione, Francesco Acquaroli e dell’assessore regionale all’Agricoltura Andrea Maria Antonini con gli agricoltori e le organizzazioni di settore per fare il punto sull'iter degli indennizzi

Un momento dell’incontro a Ostra sui ristori per l’alluvione 2022

 

Ristori alluvione 2022, si è svolto questa mattina ad Ostra un incontro di aggiornamento con le imprese agricole coinvolte nell’evento calamitoso dell’anno scorso a seguito di importanti novità. All’incontro hanno partecipato il presidente della Regione Marche e commissario per l’alluvione, Francesco Acquaroli e l’assessore regionale all’Agricoltura Andrea Maria Antonini che, insieme ai tecnici regionali, hanno incontrato gli agricoltori e le organizzazioni agricole nel sala del Comune di  Ostra per un aggiornamento dell’iter amministrativo relativo ai ristori post alluvione 2022.

«L’importante era far rientrare le aziende agricole colpite dall’alluvione tra quelle che possono accedere ai ristori – spiega in una nota il presidente Acquaroli – così come avevamo richiesto al ministro Musumeci in occasione della sua recente visita ad Ancona e siamo stati ascoltati. Oggi siamo qui per aggiornarci sulle procedure che queste imprese possono adottare per accedere agli indennizzi, mentre dall’altra parte procedono le opere per la messa in sicurezza del territorio, la pulizia degli argini e degli alvei dei fiumi e la programmazione della ricostruzione, con la progettazione delle opere strutturali, delle infrastrutture, con particolare attenzione a quelle che avevano creato criticità nel settembre 2022. Sono numerosi i cantieri in corso. Ricordo che i 400 milioni che sono stati stanziati dal Governo sono una somma mai vista prima in situazioni del genere così come l’Ordinanza 1011 che permetterà un approccio più snello per la realizzazione delle opere. Non c’è stato un giorno, dal 15 settembre scorso, in cui non abbiamo pensato a quello che è successo o lavorato per costruire i percorsi e avviare gli interventi. La Regione ha stanziato circa 30 milioni di euro per indennizzi e per gli interventi di ripristino eseguiti dal Genio Civile. Il dramma subito da questo territorio non potrà mai essere cancellato. Ora dobbiamo fare quanto è in nostro potere per mettere in campo iniziative per la mitigazione del rischio adeguandoci ai mutamenti climatici in atto affinché di fronte a calamità così devastanti si abbatta il più possibile qualsiasi pericolo per la popolazione».

«Un’occasione di approfondimento, ascolto e confronto – ha proseguito l’assessore Antonini – a 4 mesi dall’ultimo incontro avvenuto ancora in piena emergenza quando non avevamo ancora risposte immediate per le aziende agricole danneggiate. Oggi torniamo con indicazioni certe così come promesso e auspicato. La notizia è che le aziende agricole sono state equiparate alle aziende non agricole nella possibilità di accedere ai finanziamenti relativi ai 400 milioni che dal Dipartimento della Protezione Civile nazionale sono stati messi a disposizione per i ristori sul territorio. In questo incontro odierno abbiamo spiegato agli imprenditori agricoli come presentare le richieste. Per il 31 dicembre dovremmo aver definito il quadro. Sul Fondo di solidarietà nazionale (legge102/2004)  sono state intanto presentate una settantina di domande da parte delle aziende agricole e abbiamo stimato un intervento di circa 3,5 milioni di euro al quale si aggiungono 2 milioni della Regione più i ristori nell’ambito dei 400milioni che dipenderanno anche dal numero di richieste e dalla percentuale di intervento sulle somme totali».

Si ricorda che le imprese del settore agricolo e della zootecnia che avevano subito danni a causa dell’alluvione del 15 settembre, non avevano potuto fare domanda mediante l’utilizzo del modello C1 e conseguentemente a oggi non avevano ottenuto alcun contributo. Per questo motivo la giunta regionale aveva già utilizzato 2 milioni di euro di fondi regionali per far fronte a questa criticità. Nel corso della visita nelle Marche del ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, il presidente Acquaroli e l’assessore Antonini, avevano fatto presente la situazione poi risolta dalla Protezione Civile nazionale che ha inviato a tal proposito una nota esplicativa. Ora gli agricoltori danneggiati potranno accedere ai contributi con il modello C1.

Durante l’incontro il vice commissario Stefano Babini e i dirigenti Lorenzo Bisogni (Agricoltura e Sviluppo rurale) e Pietro Talarico (Soggetto Attuatore eventi meteorologici settembre 2022 per le Attività Produttive) hanno illustrato i dettagli tecnici delle procedure di ristoro. «Le necessità del mondo agricolo erano state prese in considerazione fin dal primo momento – così il vicecommissario Babini – infatti nella stima dei fabbisogni in quei primi concitati momenti, quando si cercava di stimare i danni subiti dalle imprese, si erano considerati anche quelli che riguardavano le aziende agricole e gli agricoltori, una previsione che, dopo tanto lavoro e concertazione, ha trovato finalmente un percorso con l’intervento del ministro Musumeci e finalmente oggi si può rendere il doveroso contributo a queste imprese che sono fondamentali per il tessuto marchigiano».

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X