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Omicidio di Sirolo, Fatah non parla.
Il gip conferma il carcere

DELITTO - L'interrogatorio di garanzia si è svolto oggi davanti al giudice Sonia Piermartini. L'algerino si è avvalso della facoltà di non rispondere. Fermo convalidato. Domani il feretro della vittima, Klajidi Bitri, tornerà in Albania

L’arresto di Fatah Melloul a Falconara

E’ stato convalidato dal Gip Sonia Piermartini il fermo di Fatah Melloul, il 28enne algerino accusato dell’omicidio volontario aggravato da futili motivi del 23enne albanese Klajdi Bitri, ucciso con un colpo di fiocina al cuore in via Cilea a Sirolo, nel pomeriggio di domenica scorsa.

Fatah Melloul

L’algerino, all’interrogatorio di garanzia tenutosi oggi nel carcere di Montacuto di Ancona, durato pochi minuti, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Poi il giudice si è riservato sulla misura cautelare da adottare. Nel pomeriggio ha comunicato la sua decisione. Melloul resta in carcere nonostante la difesa avesse chiesto la remissione in libertà o, come alternativa, gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Klajdi Bitri, il 23enne albanese ucciso con la fiocina

Nel frattempo, è arrivato anche il nullaosta necessario al trasporto del corpo di Klajidi Bitri in Albania, dove avverrà la sepoltura. La salma partirà via mare domani.

Infine, verrà nominato dal pm Marco Pucilli un consulente informatico che dovrà analizzare il cellulare di Fatah Melloul, oltre a un esperto di tracce ematiche per analizzare l’auto a bordo della quale il 28enne si era allontanato insieme alla fidanzata e i suoi abiti, per cercare eventuali tracce di sangue.

Omicidio di Sirolo: eseguita l’autopsia su Klajdi: ucciso con un colpo di fiocina al cuore

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