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Esplosione sul peschereccio a Senigallia:
ustioni troppo gravi,
morto il 35enne a bordo

SAIYAL SUJAN si trovava sul Jamaica insieme al capitano dell'imbarcazione quando la tragedia è avvenuta nella mattinata di domenica. Era stato trasferito al Sant'Eugenio di Roma

I soccorsi al molo del porto turistico di Senigallia

Era rimasto gravemente ustionato a seguito di un’esplosione avvenuta a bordo del peschereccio Jamaica, ormeggiato al porto turistico di Senigallia, avvenuta domenica mattina intorno alle 9.30.
Non ce l’ha fatta Saiyal Sujan, il bengalese 35enne che si trovava sull’imbarcazione e che dopo essere stato avvolto dalle fiamme, si era gettato in mare.
L’uomo, a seguito delle gravissime ustioni riportate, era stato trasferito al Sant’Eugenio di Roma in condizioni disperate.
Il boato causato dall’esplosione era stato udito distintamente tanto che in molti avevano subito chiamato il 112. Sul posto erano accorsi i vigili del fuoco, 118 e Capitaneria di Porto.
Il 35enne, stando fino a quanto ad ora ricostruito, si trovava sottocoperta insieme al capitano dell’imbarcazione quando, per cause in corso di accertamento, due bombole di poliuretano sono esplose innescando il rogo.
Sia il capitano che il 35enne erano stati subito soccorsi e trasportati a Torrette.

Fiammata sul peschereccio, ustionati comandante e marittimo che lavoravano alla manutenzione della ghiacciaia

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