facebook rss

Passo Varano, parco ‘inaccessibile’:
troppo alte le sterpaglie

ANCONA - Nel quartiere mancano interventi di sfoltimento da quasi due anni

L’altalena del parco di Passo Varano

di Antonio Bomba

Durante la campagna elettorale per le elezioni amministrative di maggio scorso su una cosa concordavano tutti e 6 i candidati sindaco e le relative 18 liste a loro sostegno: «Ancona ha un grave problema di decoro e verde pubblico e un passo alla volta andrà risolto».

A vincere come ben sapete è stato il centrodestra con Daniele Silvetti. La Giunta, fedele alla promessa elettorale, si è subito attivata per porre rimedio a quante e più situazioni possibili. Però, come dicevano un po’ tutti prima delle elezioni «un passo alla volta» perché «non si può arrivare ovunque in breve tempo». La motivazione per questi tempi quantomai lunghi è ovviamente vista dall’opposizione come una scusa o, quantomeno, come un qualcosa che lo stesso centrodestra tale considerava quando a governare c’era il centrosinistra

Il Cartello che indica l’ingresso a Passo Varano, completamente coperto

Confronti politici a parte, uno dei luoghi su cui il prima possibile si dovrà intervenire è senza dubbio Passo Varano, dove l’erba è così folta e spessa al punto che alcune attrezzature risultano inutilizzabili se non addirittura inaccessibili.

Iniziamo con l’arrivo nel noto quartiere dorico. Qui la vegetazione è così alta e in salute al punto che, il verde, copre il cartello che segnala l’inizio di Passo Varano stesso. Per la precisione siamo, andando verso sud, appena prima di girare per via Russi.

Le cose non vanno meglio al parco del quartiere, anzi. È alla resa dei conti il cuore del problema. L’area sita tra via Betti e via Cimetta è più o meno inaccessibile ai più perché troppo difficile da attraversare. Tra le cosiddette ‘vie nuove’, che continuano ad essere chiamate così anche se esistono ormai da 20 anni e più, la vegetazione e le sterpaglie di ogni tipo hanno preso il sopravvento al punto da impedire alle famiglie di portarci i bambini a giocare. Sono davvero pochi infatti, dalle testimonianze che ci giungono, i temerari che si inoltrano per far fare due ‘su e giù’ ai propri figli su un’altalena che, a parte tutto, risulta ancora in ottimo stato. Pensate. È così difficile transitare lungo quest’area verde che anche i possessori di cani vi hanno rinunciato con la paura che i loro adorati animali da compagnia possano ferirsi.

Non per ultimo, l’incuria investe anche gli alberi, mai potati o sfoltiti nemmeno loro da tanto, troppo tempo, così come tutta l’area attorno all’altalena. E infatti le panchine che vi erano presenti sono state addirittura portate via, ormai da un bel pezzo.

Altro problema che ci è stato segnalato è la presenza, in fondo alla via, di un parcheggio molto spesso utilizzato dai camper ed in cui i residenti sono pronti a giurare di vedere troppo spesso degli spacciatori intenti a svolgere la propria attività illecita. Poco distante, ricordiamolo, c’è l’Istituto Podesti-Calzecchi-Onesti.

Tutti questi problemi erano già stati segnalati diverse volte alla vecchia Amministrazione che infatti, oltre un anno e mezzo fa, ormai quasi 2, si adoperò per sfoltire il tutto e riportare un po’ di decoro e normalità nella zona. Ma il tempo è passato e da quella volta nessuno ci ha più messo mano, nonostante i ripetuti appelli e le segnalazioni di chi in quei quartieri ci vive. I rappresentanti dell’allora Giunta avevano anche promesso l’installazione di un tavolino, ma non delle luci a garantire un’adeguata illuminazione come invece chiedevano le persone del posto. Alla fine non se n’è fatto nulla né delle luci né del tavolino.

La nuova Amministrazione dal canto suo non è ancora riuscita ad intervenire sul luogo.

Le foto che hanno ispirato questo servizio, e che ci hanno portato a conoscere ed approfondire meglio la situazione, sono state pubblicate qualche giorno fa sul profilo Facebook dell’ex consigliere comunale Gianluca Quacquarini che nel suo post, ironicamente, chiede se tutto ciò sia una situazione di abbandono o una nuova attrazione turistica «dedicata a Tarzan», sostenendo che si sta facendo qualcosa solo per il centro e poco o niente per le periferie.

Tra i commenti spicca quello dell’assessore al Decoro e al Verde Pubblico Daniele Berardinelli che spiega la situazione: «Carissimo Gianluca, purtroppo l’organizzazione della gestione del verde è insostenibile per la nostra città. Stiamo lavorando per riorganizzare il servizio e per rafforzare la struttura comunale che negli anni è stata quasi azzerata, 3 giardinieri per 2milioni e 500mila metri quadrati di verde, in favore delle esternalizzazioni dei lavori. Senza macchinari, senza Dpi, con una frammentazione delle competenze inconcepibile. Stiamo lavorando per cambiare questa situazione».

«Speriamo che presto cambi qualcosa allora» è stata la risposta di Quacquarini con cui Berardinelli ha concordato mettendo a questo messaggio l’emoticon dell’abbraccio.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X