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Barbara Alberti indaga sugli ‘Sguardi’

ANCONA - Sabato pomeriggio la scrittrice raffinata e mai banale sarà protagonista di una riflessione filosofica, ospite dell'azienda agricola Angeli di Varano nell'ambito della rassegna 'Non a sola voce'

Barbara Alberti

 

Creare uno spazio in cui pensarsi e pensare il mondo con guide autorevoli del panorama nazionale e internazionale, questa è stata e continua ad essere la mission di Non a Voce Sola, arrivata alla sua quattordicesima edizione. Quest’anno pone l’attenzione attorno al tema ‘La trama dello sguardo’ attraverso una riflessione filosofica e poetica partendo da una considerazione: se la storia dello sguardo attraverso i secoli è stata inevitabilmente maschile, legata al controllo ed al giudizio, la rassegna si interrogherà su un altro sguardo: quello femminile, dotato di una sua peculiare natura.

Protagonista del quindicesimo incontro sarà la mirabolante Barbara Alberti che sabato 9 settembre ore 18, fra campi di lavande e vigneti, nel cuore del parco del Conero (Fraz.Varano 226 Ancona), terrà un epifanico intervento dal titolo Sguardi. Una scrittrice raffinata e mai banale la cui storia professionale e personale è un libro aperto. La sua penna fulminante descrive sublimi ritratti della narrativa di ogni tempo, rendendo al nostro sguardo viziato di lettori compiaciuti un’eccentrica e dissacrante galleria di personaggi che tornano così a vivere di nuova vita. L’evento è ad ingresso libero e gratuito senza prenotazione, per informazioni 338 4162283; per prenotare la degustazione telefonare al numero 371 412153.

CHI E’ BARBARA ALBERTI – E’ nata in Umbria e vive a Roma, dove si è laureata in filosofia. È scrittrice, giornalista e sceneggiatrice, autrice di romanzi, saggi e biografie fantastiche. Impegnata anche in ambito cinematografico, ha firmato le sceneggiature di pellicole quali Il portiere di notte (1974) per la regia di Liliana Cavani, e Melissa P (2005) diretto da Luca Guadagnino. È grata alla pessima educazione cattolica, cui deve la sua ispirazione (nel primo romanzo, Memorie malvage, alla fine tutto il paese- Umbertide, in provincia di Perugia- sprofonda all’inferno, che era proprio sotto la cantina dei Baldassarri- casa dell’autrice). I protagonisti dei suoi romanzi lanciano tutti la stessa sfida: trovare la più invisibile tra le felicità. Creature in rivolta: vecchi ingiudiziosi, bambini infernali, puttane, santi. Torna spesso l’argomento religioso. Negli ultimi dieci anni si è appassionata alle biografie fantastiche di personaggi esistenti, vivi e morti. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Memorie malvage (Marsilio, 1976), Il ritorno dei mariti (Mondadori, 2006), Vangelo secondo Maria (Castelvecchi, 2007), Riprendetevi la faccia (Mondadori, 2010) e Sonata a Tolstoj (Dalai Editore, 2010).

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