Una squadra speleologica del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico è partita questa mattina per la Turchia per supportare le operazioni di recupero di uno speleologo bloccato a circa 1.000 metri di profondità in una grotta – denominata grotta Morca – nella provincia di Mersin.
Si tratta di 4 tecnici e un medico, tutti della provincia di Ancona.
La grotta, tra le più profonde al mondo, raggiunge oltre 1.200 metri.
Lo speleologo, di nazionalità americana, impossibilitato a proseguire autonomamente a causa delle sue condizioni di salute, è bloccato dalle prime luci dell’alba di domenica. Gli speleologi che erano con lui hanno allertato i soccorsi coinvolgendo le autorità turche e internazionali. Sul posto, oltre ai soccorritori turchi, sono già presenti squadre di soccorso speleologico provenienti dalla Bulgaria, dalla Polonia e dall’Ungheria. Al momento, alcuni soccorritori hanno raggiunto lo speleologo statunitense, fornendo le prime cure mediche.
Gli 8 tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico arriveranno nel pomeriggio di oggi nella zona delle operazioni, con l’incarico di collaborare nell’assistenza sanitaria e valutare le condizioni della grotta per pianificare e gestire al meglio le operazioni di recupero. È possibile il coinvolgimento di ulteriori squadre di soccorso del Cnsas provenienti dall’Italia. Della vicenda sono interessati il Dipartimento di Protezione Civile e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati