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Giornata mondiale dell’ictus,
al via Stroke Unit di II livello
e teleconsulto con l’intelligenza artificiale

ANCONA - Da ottobre l'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche adotterà nuovi interventi per migliorare il percorso diagnostico terapeutico assistenziale regionale dedicato a questa malattia neurologica grazie alle innovazioni strumentali e tecnologiche acquisite dalla Clinica di Neuroradiologia diretta dal prof. Gabriele Polonara

ll prof. Mauro Silvestrini, direttore della Clinica Neurologica, con il prof. Marco Bartolini, responsabile della Stroke Unit, e parte del team della Clinica Neurologica

 

In vista della Giornata mondiale dell’ictus – in programma il prossimo 29 ottobre – l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche adotta nuovi interventi volti al miglioramento del Percorso diagnostico terapeutico assistenziale regionale dedicato a questa malattia neurologica che ogni anno colpisce, solo in Italia, quasi 200.000 persone. Nel mondo e nel nostro Paese rappresenta la prima causa di invalidità e una delle prime tre cause di morte. L’ictus, se non identificato e trattato in maniera tempestiva, può condurre il paziente alla morte o alla sua totale o parziale disabilità con enormi costi a livello personale, familiare e sociale.

«L’ Azienda Ospedaliero Universitaria, nell’ambito del modello di assistenza regionale dell’ ictus, rappresenta il tassello finale che vede protagonisti, a monte, le Stroke Unit territoriali di I Livello le quali hanno la possibilità di collegarsi con l’ospedale regionale dotato di particolari competenze specialistiche e di strumenti informatici – ricorda una nota ufficiale – idonei a garantire specifici trattamenti in grado di ridurre gli esiti funzionali di un ictus che, in caso di danni importanti, deve essere gestito in ambito multidisciplinare con il contributo, oltre che dei neurologi e dei neuroradiologi, di altri professionisti tra cui anestesisti e neuroriabilitatori, senza dimenticare il ruolo fondamentale di infermieri, fisioterapisti, logopedisti e tecnici neurofisiopatologi».

Il prof. Gabriele Polonara, direttore della Clinica di Neuroradiologia, con il dr. Stefano Bruni, responsabile Neuroradiologia Interventistica e parte del team di Neuroradiologia Interventistica

I nuovi interventi messi in campo dall’Aoum, grazie alle eccellenti competenze dei professionisti coinvolti, all’ introduzione di nuove tecnologie d’avanguardia e alla presenza di Stroke Unit di II livello regionale, consentiranno di trattare l’ictus tempestivamente perché, in questa patologia tempo-dipendente, ogni minuto conta in termini di sopravvivenza e di disabilità residua. «Il primo step ha visto la luce il 1 settembre scorso con l’istituzione della guardia attiva neurologica di II livello disponibile, H 24, per tutta la rete territoriale regionale. Successivamente, nel mese di ottobre è prevista l’attivazione del teleconsulto, che consentirà un rapido scambio di informazioni tra neurologi delle Stroke Unit territoriali di I livello e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche» prosegue il comunicato.

Grazie a questo strumento i neuroradiologi interventisti della Clinica di Neuroradiologia – diretta dal prof. Gabriele Polonara – potranno vedere le immagini diagnostiche appena prodotte all’arrivo del paziente in qualsiasi ospedale marchigiano dotato di Stroke Unit di I livello. «Il software di intelligenza artificiale – acquistato dall’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche – sarà installato entro il mese di ottobre e permetterà di rielaborare le immagini ottenendo informazioni sulla estensione dell’area ischemica e sullo stato di salute dei tessuti cerebrali . Queste informazioni sono decisive per capire quali pazienti possono trarre beneficio da un trattamento di rivascolarizzazione meccanica che consente, navigando all’interno dei vasi del paziente, di rimuovere il trombo responsabile della ischemia cerebrale. L’attivazione della guardia neurologica e del teleconsulto sono quindi tappe fondamentali per una migliore gestione, diagnosi e cura dei pazienti con ictus acuto in tutto il territorio marchigiano» conclude la nota di Aoum.

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