Susanna Dini:
«No ad un sindaco forte con i deboli,
ritiri l’ordinanza anti-clochard»

Susanna Dini, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale

di Antonio Bomba

«È un sindaco forte coi deboli, non può comportarsi così. Torni indietro». È questo l’ampio sunto del comunicato stampa inviato da Susanna Dini, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale e sottoscritto, oltre che dai colleghi di partito, anche dai gruppi Ancona Diamoci del Noi, Ancona Futura, Azione e Gruppo Misto – Italia Viva.

Il messaggio fa chiaro riferimento all’ordinanza antibivacco, emanata la scorsa settimana dalla Giunta comunale dopo averla annunciata alcuni giorni prima e riguardante il percorso da mare a mare, piazze e corsi limitrofi, oltre che i quartieri di Archi e Piano.

Dini inizia facendo notare come, secondo lei, «Il sindaco Silvetti parla di persone che vogliono dormire sotto un cielo stellato per loro volontà e non vogliono essere aiutati. Quasi poetico se non fosse che un Assessore della sua giunta, invece di offrire questo aiuto sbandierato dal Sindaco, lo fa multare senza interessarsi minimamente di ascoltare o capire se avesse bisogno di aiuto».

Un clochard dorme su una delle panchine del Viale della Vittoria. L’immagine è di tempo fa

L’ex presidente del consiglio comunale per metà della scorsa sindacatura prosegue poi notando come lei, il Pd e i gruppi componenti l’opposizione tutti assieme stiano registrando «questo atteggiamento di accanimento verso chi ha già tanti problemi e, dalla vita, non ha ricevuto rose e fiori, ma tutt’altro. Il nostro sistema di welfare, costruito con grande attenzione negli anni, vedeva Ancona tra le realtà da sempre più attente agli ultimi. Il sindaco – prosegue il comunicato – , dipingendo i clochard alla stregua di pericolosi delinquenti, invece che aiutare questi soggetti, che sono persone in carne e ossa, non trova altro di meglio che accanirsi contro di loro con una ordinanza».

Bivacchi, ormai consueti, al Piano (Archivio)

Dini non usa mezzi termini alla conclusione del comunicato, in quanto secondo lei «C’è di che vergognarsi. Torni subito indietro (il sindaco, ndr), questa figuraccia non fa onore ad una città accogliente e aperta come Ancona».

Aggiornamento delle 18,50: E alla protesta contro l’ordinanza si aggiungono anche i Giovani Democratici di Ancona che, tramite il proprio segretario comunale Edoardo Carboni, fanno notare come «Dopo aver appreso quanto accaduto lo scorso fine settimana in occasione della Festa del Mare, durante la quale un membro della Giunta ha sollecitato l’intervento della Polizia Locale per far multare un senzatetto in una panchina, non possiamo rimanere silenti e non commentare negativamente l’ordinanza del Sindaco Silvetti; ordinanza formalmente chiamata ‘antidegrado’, ma che, nella sostanza, sarebbe meglio definire anti-clochard. Un’ordinanza del tutto illogica – prosegue Carboni nel sostenere la propria opinione – e discriminatoria, che non pone rimedio al tanto invocato problema del decoro urbano ma che colpisce quasi esclusivamente i senzatetto, per altro senza riguardare tutta la città ma solo alcune zone di essa».

Edoardo Carboni, segretario comunale dei Giovani Democratici

Il comunicato stampa prosegue: «Non è questo il modo giusto, a nostro avviso, per rendere migliore una città. Non è multando le persone senza fissa dimora che una città si abbellisce. È evidente il disprezzo per questa Giunta verso chi è più in difficoltà. Ci auguriamo, anche se lo riteniamo abbastanza difficile, se non impossibile, che il prossimo 31 ottobre questa ordinanza non sia rinnovata.
Al contrario auspichiamo che vengano disposte e rafforzate – è la conclusione – le misure di ristoro e i servizi per poter consentire a chi trova rifugio sulle panchine di poter riposare in un luogo veramente decoroso e sicuro, anche in vista della stagione invernale»