L’Inrca di Ancona ha appena avviato la seconda fase del progetto Precaise. Si tratta di uno studio finanziato dall’Unione Europea e mirato allo sviluppo di uno strumento di riabilitazione basato sull’elaborazione di un training di allenamento personalizzato. «L’obiettivo – si legge in una nota dell’Istituto di ricerca – è il rafforzamento degli arti inferiori e dell’equilibrio, fruibile in autonomia da remoto tramite una piattaforma digitale (App DigiRehab). Nel concreto, dopo una prima fase di reclutamento dei soggetti under 65 che presentano determinate caratteristiche, ad essi viene fornito gratuitamente un tablet dove, attraverso questa App, essi possono svolgere un programma di esercizi fisici della durata di 3 mesi. L’app potrà essere utilizzata anche da smartphone. Questo programma consente un complessivo miglioramento delle condizioni fisiche, una migliore qualità di vita e una diminuzione del rischio di caduta oltre ad un minor bisogno di assistenza sanitaria e domiciliare».
L’Inrca partecipa insieme ad altri partner Europei ad un trial sull’applicabilità di tale sistema in diversi paesi con forme di assistenza sociale e sanitaria differenti. «Siamo sempre più orgogliosi dei risultati che nelle varie aree di attività del nostro Istituto, vengono raggiunti. – sottolinea nel comunicato il dg dell’Inrca, Maria Capalbo – La nostra ricerca geriatrica e gerontologica è sempre più vicina alla popolazione anziana, sia attraverso lo studio a livello biomedico per lo sviluppo di un invecchiamento attivo, sia attraverso applicazioni tecnologiche in grado di migliorare la qualità della vita delle persone. Riuscire a mantenere gli anziani al loro domicilio, permettendo loro di rimanere attivi anche attraverso progetti come Precaise, rappresenta di certo un importante risultato, uno tra i tanti che l’Inrca sta sperimentando».
Anche l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini plaude a questa ricerca ribadendo come «questo è uno dei numerosi progetti che l’Inrca sta portando avanti, nell’ambito di tecniche innovative applicate sia a livello clinico/assistenziale sia nella gestione domiciliare dell’anziano. Un Istituto di ricerca in ambito geriatrico che per la nostra Regione rappresenta un punto di riferimento, con tecniche e strumenti sempre più al passo con i tempi». In questa fase il progetto prevede il reclutamento, entro l’8 ottobre, di soggetti di età superiore ai 65 anni con disturbi dell’equilibrio e/o della deambulazione, che potranno utilizzare l’applicazione DigiRehab in maniera semplice ed autonoma. I risultati verranno poi elaborati per uno studio scientifico che terrà conto del miglioramento delle performance individuali e minor bisogno di assistenza sanitaria e domiciliare.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati