facebook rss

Stefano Tombolini: «Anche l’altra facciata
della galleria sarà azzurra,
ma varieranno i motivi grafici»

ANCONA - L'assessore ai lavori pubblici spiega come si è giunti alla scelta di tinteggiare d'azzurro la facciata dell'infrastruttura che da su piazzale della Libertà e poi aggiunge che «Pensiamo a luci particolari che rispettino le normative vigenti e valorizzino il percorso d'ingresso alla città»

La ‘nuova’ Galleria del Risorgimento

di Antonio Bomba

C’è poco da fare. Da ieri in città non si parla d’altro. La ritinteggiatura dell’ingresso della Galleria del Risorgimento in color azzurro, per intenderci dopo la rotatoria che succede a via Bocconi, ha scatenato negli anconetani una voglia di dire la propria come non la si vedeva da molto tempo. Tra chi è contento ed esalta l’aria di nuovo che si respira e chi, al contrario, ritiene che siano soldi sprecati per imbellire solo di facciata, il gioco di parole non era voluto, l’aspetto cittadino.

Abbiamo così chiesto all’assessore ai lavori pubblici Stefano Tombolini come sia nata questa idea, se i lavori sono terminati così e se sono in arrivo ulteriori sorprese.

Assessore allora, chi ha preso questa decisione?

«La scelta è stata da me concordata assieme allo staff del gabinetto del sindaco. È un colore che anche altri hanno condiviso».

Stefano Tombolini, assessore ai Lavori Pubblici

Come ben sa molti hanno applaudito entusiasti. Altri hanno mosso commenti molto negativi.

«Sui colori gli apprezzamenti sono i più vari. È normale e non c’è alcun problema. Trovo invece importante che vi sia tutto questo interesse attorno. Vorrei però sottolineare che abbiamo scelto un colore che avesse stabilità colorimetrica anche agli agenti atmosferici e che fosse brillante, in modo da dare un respiro diverso a una città che noi vogliamo rifiorisca attorno al mare».

Cosa sarebbe la stabilità colorimetrica?

«Significa che abbiamo scelto un colore che all’esposizione solare non deviasse verso altri, come spesso accade. È un consiglio tecnico che ci è stato dato e che abbiamo fatto nostro nell’orientarci nella vasta gamma dei colori».

Il decoro della facciata della galleria non è finito qui da come abbiamo capito.

«No. Abbiamo ragionato sull’opportunità di eventualmente caratterizzare quelle facciate con dei graffiti dal vero valore artistico. Grazie agli uffici comunali siamo quindi entrati in contatto con un vero artista dei murales. Stiamo inoltre intrattenendo dei rapporti con delle associazioni che vogliono partecipare a questo progetto. Valuteremo prossimamente. Non sarà per adesso ma da qui a poco decideremo se e in quale modo vogliamo esprimere altro, tema compreso. C’è però una cosa che deve essere chiara».

Ida Simonella, Ancona Futura

Prego…

«Questo diventa un trend. Mi riferisco alla valorizzazione delle facciate. Quella (l’entrata della galleria da piazzale della Libertà, ndr) è una facciata importante perché rappresenta una delle porte di ingresso della città. Noi vorremo caratterizzarli tutti questi punti di accesso in una maniera gradevole, luminosa, positiva e che ci riporti sempre al concetto di ‘Ancona città di mare’».

Per l’interno della Galleria del Risorgimento invece? Avete previsto decori o luci particolari?

«Non molti se ne sono accorti perché la galleria era in condizioni tali da farla cadere nel dimenticatoio. Ma noi abbiamo fatto due passaggi con l’idropulitrice fino all’altezza del piastrellato, ma sotto c’è un vero ammaloramento e stiamo lavorando anche su quello. Inoltre stiamo valutando con gli uffici un sistema luminoso che sia rispettoso delle normative e che allo stesso tempo sia in grado di valorizzare ancor di più il percorso di ingresso alla città. Ho qualcosa in testa ma prima cerchiamo i soldi e poi facciamo le cose».

E la facciata della galleria che dà su via Vecchini? Sarà ritinteggiata con colori particolari anch’essa?

«Tutto sarà simmetrico. La faremo quindi uguale. Eventualmente saranno differenti i due motivi grafici di valorizzazione. Però lo ribadisco. Questa non sarà prossima perché prima dobbiamo parlare con i vari writers».

Federica Fiordelmondo, Pd

Dicevamo tuttavia all’inizio che la scelta non è piaciuta a tutti. Soprattutto tra gli avversari politici del centrodestra non sono mancate critiche e commenti ironici.

Ida Simonella di Ancona Futura, la quale ha conteso la poltrona di sindaco a Daniele Silvetti fino al ballottaggio, su Facebook scrive: «Due sono le notizie che spiccano oggi: un assessore ha chiamato i vigili per multare un senzatetto; l’ingresso della galleria è stato verniciato color Puffo. Sembrano notizie diverse, ma sono figlie del medesimo atteggiamento: considerare la città la propria sala giochi».

Federica Fiordelmondo, consigliera comunale del Partito Democratico la butta sul ‘sondaggio’: «Tanto per commentare anche i temi minori, vi piace la Puffogalleria (scritto a mo’ di hashtag, ndr). Nota per i non anconetani: ci siamo svegliati con l’ingresso di una delle gallerie cittadine tinteggiata color puffo». Per poi rispondere a chi le fa notare che quella non è la versione definitiva che «Non so immaginare un decoro che non risulti una cafonata, francamente. La lascerei così, a questo punto. Ma magari non ne capisco niente io».

Michele Fanesi

L’ex consigliere comunale Dem Michele Fanesi invece ci va giù duro e nel rispondere alla collega di partito afferma senza mezzi termini che «No, fa veramente schifo. Stona rispetto ai palazzi intorno. Prima era arancione, come la gran parte dei palazzi che gravitano in Piazzale della Libertà».

Siamo certi che la diatriba tra pro e contro non sia terminata qua.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X