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Saltamartini Vs Bomprezzi,
lui: «Aiuteremo chi soffre di gioco
d’azzardo», lei: «Pura ipocrisia politica»

LUDOPATIA - I 4,7milioni che verranno stanziati dalla Regione Marche nel triennio in corso per aiutare le vittime di questa particolare forma di ludopatia e fare prevenzione sono secondo la segretaria Dem «Nulla rispetto ai guadagni che avete concesso a chi opera nel settore con un vostro precedente provvedimento»

Filippo Saltamartini e Chantal Bomprezzi

di Antonio Bomba

Non c’è niente da fare. Sul gioco d’azzardo e i provvedimenti presi per contrastarne la dipendenza l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini e la segretaria regionale del Partito Democratico proprio non vanno d’accordo.

Non che questo sia l’unico punto, per carità. Altrimenti non militerebbero in partiti completamente opposti (Saltamartini è della Lega). Tuttavia, come dicevamo, sulla dipendenza dal gioco, tema politico-sanitario molto attuale in questo periodo nelle Marche, il taglio è netto e profondo, così come pesanti sono le accuse che la segretaria del maggior partito di maggioranza muove a chi oggi governa. Questi, dal canto loro, difendono come logico che sia quanto fatto, facendo tra l’altro notare che l’investimento è in linea con le indicazioni fornite dal ministero della Salute.

Secondo l’assessore infatti i 4,7milioni che verranno stanziati nel triennio 2023-2025 vanno benissimo e permetteranno la realizzazione di: «Progetti mirati per aiutare le persone coinvolte». «Bene questa cifra» replica  quindi Bomprezzi, aggiungendo però che secondo lei «sono solo briciole rispetto ai guadagni dei grandi gruppi del settore, che sono stati di fatto concessi da questa maggioranza che ha votato una legge che incentiva, e non combatte, il gioco d’azzardo». Non va inoltre dimenticato che, sempre sul tema, Bomprezzi si era già espressa qualche giorno fa chiedendo ufficialmente alla Regione di rivedere l’atto.

Ad ogni modo, dal comunicato stampa, si apprende che i famosi 4,7milioni già citati verranno stanziati nel triennio in corso dalla Regione Marche per contrastare, occorre essere qui precisi «il gioco d’azzardo patologico così come le dipendenze digitali». Questa somma verrà gestita dall’Agenzia regionale sanitaria, nello specifico l’Ars – Settore territorio e integrazione sociosanitaria, la quale sarà incaricata di valutare i progetti pervenuti a seguito dell’emanazione di un bando di prossima scrittura e pubblicazione.

Si viene a conoscenza poi che gli interventi sostenuti dovranno prevedere un’integrazione tra sociale e sanità, tra pubblico e privato sociale accreditato e dovranno essere proposti dai Dipartimenti delle dipendenze patologiche delle cinque Aziende sanitarie territoriali, le Ast.

Il piano finanziato dalla Regione «risulta pertanto essere in piena continuità sia con la programmazione del triennio precedente, sia con le indicazioni del ministero della Salute».

I 4,7 milioni di euro saranno invece così ripartiti: La quota più consistente del finanziamento, pari a 2,6milioni e al 56% del totale, sosterrà gli obiettivi dell’informazione, dell’educazione e della sensibilizzazione al fenomeno. Comprese risultano anche tutto un insieme di azioni specifiche che nelle intenzioni della Regione Marche dovranno essere mirate alla prevenzione. Invece 1,7milioni, pari al 38%, saranno destinati a favorire le consulenze e l’ascolto, oltre a promuovere la presa in carico, la cura e la riabilitazione delle persone afflitte da dipendenza al gioco. Infine 280mila euro, corrispondenti al 6% dell’intera somma, andranno alle iniziative di formazione, mentre i restanti 112 mila euro serviranno per il monitoraggio del fenomeno e per la valutazione delle politiche regionali. Particolare quest’ultimo non da poco.

Sul tema l’assessore Filippo Saltamartini ha dichiarato che «Un passatempo non deve tramutarsi mai in una patologia, ma purtroppo il fenomeno della dipendenza da gioco è sempre più un allarme sociale. Contrastare la dipendenza è possibile con progetti e iniziative mirate per aiutare le persone a uscire da forme morbose di dipendenza con appropriati percorsi di recupero e di cura della persona».

Tutto ciò tuttavia è già stato giudicato poco e insufficiente da parte della leader Dem regionale Chantal Bomprezzi che attraverso Facebook controreplica alla Giunta Regionale e in particolare a Saltamartini: «Leggo che il Governo Acquaroli – è l’iniziod el suo messaggio social – ha stanziato 4,7milioni di euro per il triennio 2023-2025 sul contrasto al gioco d’azzardo. Fin qui pare tutto bene. Se non fosse che questi soldi – Bomprezzi giunge al cuore di quello che secondo lei è il vero problema – sono solo briciole rispetto ai guadagni di decine, se non centinaia, di milioni in più di guadagni per i grandi gruppi del settore, che sono stati di fatto concessi da questa maggioranza che ha votato una legge che incentiva, e non combatte, il gioco d’azzardo».

Il messaggio di Chantal Bomprezzi non è terminato qui. Anzi. Rincara la dose in quanto, per il suo punto di vista, un simile comportamento rappresenta «Una ipocrisia politica senza precedenti, fare finta di stare dalla parte dei più deboli con mancette da un lato, e far guadagnare molto di più il settore, dall’altro. Peraltro l’atto di cui parla Saltarmartini è stato approvato in aula più di un mese fa, ed è stato pubblicato solo oggi. Forse un modo raffazzonato per mascherare le vere priorità di questo governo».

Finita qui la disputa? Per oggi sì. Per il futuro staremo a vedere.

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