facebook rss

Giovanni Zinni: «La Polizia locale
avrà più agenti e dotati di armi,
con spirito di appartenenza»

L'INTERVISTA - Tanti altri i punti previsti nel programma della Giunta per il comando delle Palombare, con l'assessore che ammette «Ci vorranno 2 anni»

Giovanni Zinni, assessore alla polizia locale

 

di Antonio Bomba

Negli ultimi giorni la Polizia municipale di Ancona è tornata protagonista della cronaca cittadina. Tra l’opposizione che accusa la maggioranza di eccessiva lentezza nello scegliere il nuovo comandante, la nomina della commissione tecnica per la scelta di quest’ultimo, la difesa dell’intero corpo da parte del sindacato Ugl e qualche contrasto interno.

Giusto quindi fare il punto della situazione con l’assessore di competenza, avendo la delega proprio alla polizia locale. Stiamo parlando di Giovanni Zinni.

Anche perché, la completa riorganizzazione e il potenziamento del comando delle Palombare era tra i programmi del centrodestra alle elezioni amministrative di maggio scorso, dopo anni di opposizione passati a contestare la visione di polizia municipale messa in atto dalla Giunta Mancinelli.

Allora assessore la polizia municipale resta fondamentale per questa Amministrazione?

«Sì, ci siamo presi un chiaro impegno durante le elezioni e lo abbiamo confermato alle prime riunioni con presenti i sindacati. Il nostro obiettivo era e resta la completa riorganizzazione di tutta la polizia locale: uffici, sezioni, nuclei. Tutto in funzione degli obiettivi da raggiungere».

Il vostro pensiero e modo di fare è diametralmente opposto a quello della giunta presieduta da Valeria Mancinelli.

La polizia locale al PalaVeneto durante un controllo

«Abbiamo ereditato – è questo il suo punto di vista – una polizia locale non valorizzata e mal supportata. Diverse criticità sono ormai stratificate. Occorreranno pertanto grossi sforzi economici e una concertazione con il corpo di polizia stesso. Sotto questo punto quando ci sarà il comandante tutto sarà più facile. Ma siamo certi – prosegue l’assessore – di portare a casa un risultato buono anche e soprattutto per gli stessi lavoratori, molto sensibili a questi temi. Sarà una polizia locale molto moderna, dotata di strumenti idonei e dal gran senso di appartenenza al corpo. Anche perché questa è una forte sensibilità politica che noi abbiamo».

Come avete intenzione di agire nel concreto?

«È nostro obiettivo è portare tutta la videosorveglianza nella sede della polizia locale, con apposito personale formato allo scopo. Poi è nostra intenzione ricostituire la polizia giudiziaria. Abbiamo poi in programma – prosegue nell’enunciazione dei punti l’assessore – corsi di formazione congiunti a tutte le altre forze dell’ordine. Il Comune sta presenziando alle riunioni del comitato provinciale sull’ordine e la sicurezza pubblica in cui sono presenti prefetto e questore in maniera assidua e continuativa».

Perché la polizia locale verrà armata. Lo conferma?

«Sì. Gli agenti verranno dotati di strumenti di autodifesa. Come detto saranno formati allo scopo e il tutto verrà concertato con i sindacati».

Come verrà armata?

«Questo è in fase di valutazione. Pensiamo ad ogni modo alle pistole e, magari in un secondo momento, anche al taser».

I tempi?

«Si tratta di un percorso di 2 anni. Anzitutto la priorità è mettere a bilancio di previsione la cifra per l’assunzione di 20 agenti. Al momento il comando è sottodimensionato rispetto a quanto richiede la legge regionale».

Ma quanti sono al momento gli effettivi?

«Al momento sono 85. Ma per la fine dell’anno usciranno diverse figure e finiremo sotto gli 80. L’assunzione di 20 nuovi agenti rappresenta quindi il minimo basico».

Come verranno selezionati?

«Nessuna strada è preclusa. Pensiamo al concorso come alla mobilità da altri comandi, arrivassero richieste. Valuteremo il tutto senza pregiudizi. Alla base di tutto però – ci tiene a specificarlo – ci saranno le professionalità che dovranno corrispondere al progetto che metterà in piedi il nuovo comandante. Gli incontri con i sindacati – chiarisce – ci sono stati e sono sempre previsti. Il prossimo dopo la nomina del nuovo comandante».

Qualche parola sul comandante di imminente nomina?

«In quanto parte politica vorrei restare fuori dalla procedura amministrativa per una forma di correttezza».

E allora questo punto lo chiariamo noi. La commissione tecnica nominata ieri avrà il compito di selezionare i profili più autorevoli e qualificati tra le 30 e più domande giunte entro i tempi stabiliti. Questi verranno poi sottoposti al sindaco Daniele Silvetti il quale, essendo l’incarico di tipo fiduciario, sceglierà dalla lista presentatagli il nome che riterrà più opportuno. La decisione finale dovrà arrivare entro il 27 settembre.

 

Polizia locale, c’è la commissione tecnica per la selezione del nuovo comandante di Ancona

Marino (Ugl): «Adesso ci si accorge dei problemi della Polizia locale? Noi li denunciamo da anni»

«A quando il nuovo comandante della polizia locale?»

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X