di Antonio Bomba
La sosta in città sarà soggetta a un’autentica rivoluzione. Si passerà a permessi sempre più personalizzati e meno ‘rigidi’. Prevista al momento anche l’istituzione di zone bianche. Il tutto grazie alla rivoluzione digitale in atto a Mobilità & Parcheggi. Sull’aumento delle tariffe invece «si sta ragionando». Parola dell’assessore ai rapporti con M&P Daniele Berardinelli.
La notizia è uscita fuori in risposta all’interrogazione urgente posta dal consigliere del Partito Democratico Giacomo Petrelli il quale aveva chiesto: «Abbiamo letto le dichiarazioni dell’assessore Tombolini secondo cui questa Giunta aumenterà le tariffe per la sosta allo scopo di reperire le risorse necessarie allo svolgimento dei lavori stradali. Di quanto verranno aumentate?».
«In realtà – è iniziata così la risposta di Berardinelli – non abbiamo deciso nulla. È però un ragionamento all’interno di un ragionamento più ampio e complessivo sulla sosta. Ad esempio l’istituzione di zone bianche con disco orario per la sosta produttiva. Abbiamo poi notato che chi abita al centro di una data zona può parcheggiare ovunque mentre chi risiede ai suoi margini ha solo una piccola parte riservata».
A vantaggio dell’ampliamento delle offerte che potranno essere proposte secondo Berardinelli giocherà «La rivoluzione che M&P sta predisponendo dove tutto sarà digitale. Ad esempio abbiamo preso 2 nuovi parcometri che torneranno utili anche per i biglietti dei bus. Potremmo rilasciare permessi esclusivamente notturni per chi lavora fuori comune e così via». Pertanto, tornando sull’incremento delle tariffe l’assessore ribadisce a nome di tutta la Giunta che «Non abbiamo deciso nulla. L’assessore Tombolini faceva riferimento alla reperibilità delle risorse per le manutenzioni che stanno a cuore a tutti noi ma il discorso è davvero molto più complesso. La sosta non è mai stata adeguata agli indici Istat ad esempio, ma ogni considerazione è oggi prematura. Prima – indica una sorta di piano Berardinelli – occorrerà capire quanti sono gli stalli disponibili e quanti lo sono in ogni zona e vedere quelle che sono poi le effettive necessità per rendere un servizio migliore ai cittadini, che era e resta la nostra priorità, ma ricordando anche come M&P sia una società e in quanto tale deve avere utili».
Petrelli, sentita la risposta sopra indicata, non è rimasto per nulla soddisfatto e ha controreplicato: «Le ho chiesto di quanto aumenteranno le tariffe e non mi ha risposto. Mi dice che non è stato deciso nulla ma Tombolini lo ha dichiarato alla stampa. Fa anche lui – chiede sarcasticamente – parte della Giunta, me lo conferma?». Petrelli non si ferma mentre si accende una discussione dopo le sue ultime affermazioni «Lei prima me lo ha smentito (l’aumento delle tariffe, ndr). Poi in parte… La verità – prosegue con il suo affondo il consigliere di opposizione – è che prima si dichiarano cose alla stampa e poi vengono i ragionamenti e le decisioni. Ciò dimostra come manca una regia in questa Amministrazione che sia in grado di gestire l’indirizzo politico di questa città e questo ne è stato un palese esempio».
Il consigliere di opposizione ha poi proseguito tornando al cuore del tema: «Aumentare le tariffe sarebbe un danno per i cittadini ma anche per le attività del centro che in campagna elettorale vi siete fatti paladini». Questo perché secondo lui «Le piste ciclabili non le realizzate, toglierete le corse ai bus con meno del 20% di utilizzo, resta solo l’auto per arrivare in città e pagare di più la sosta non è un grande incentivo. Magari prima di fare le dichiarazioni alla stampa – conclude – sarebbe prima opportuno fare un ragionamento economico».
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