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Un pezzo di salame con un chiodo
come esca killer per i cani:
«Tolto dalla bocca appena in tempo»

ANCONA - Continua l'incubo che vede pezzi di cibo gettati tra le aiuole con viti od altro per uccidere 'Fido'. L'ennesimo rinvenimento nel pomeriggio, in via Crocioni. Sul posto la polizia locale

L’esca trovata in via Crocioni

Due pezzi di salame come esca, di cui uno con un grosso chiodo infilzato all’interno.
Non finisce l’incubo dei bocconi creati ad hoc per uccidere i cani, gettati nelle aiuole della città.
Nel pomeriggio, intorno alle 15,30, l’ennesimo episodio è accaduto nuovamente lungo via Crocioni.
«Ero nei pressi del New Charly Cafe’ – racconta la proprietaria di due cani con i quali era uscita per fare una passeggiata -, quando ho notato che uno stava masticando lentamente qualcosa. Subito prosegue – l e ho detto di ‘lasciare’ e, quando l’ho preso in mano, ho notato che era un’esca. A mangiare qualcosa – prosegue – è stato anche l’altro cane ma penso non ci fosse nulla all’interno. L’ho tenuta sotto osservazione e mi pare stia bene».
Come prima cosa la signora, dopo essersi accertata che i suoi due animali stessero bene, ha chiamato la polizia locale «intervenuta subito sul posto – racconta -. Insieme abbiamo guardato che non vi fossero a terra altre esche dopodiché sono stati messi dei cartelli di avviso alla cittadinanza».
Purtroppo non si tratta del primo né, sicuramente, dell’ultimo episodio. Tanti, da quasi due anni, quelli segnalati in ogni zona della città.
«Nei giorni scorsi inoltre – aggiunge -, avevo notato che in quel punto vi erano a terra dei pezzi di pane, ma senza chiodi. Chissà – si chiede – che non siano serviti per testare la zona. Far abituare i cani di passaggio che lì c’è qualcosa da mangiare per poi agire con l’esca».
L’incubo dunque continua e l’invito è quello a fare sempre attenzione ai propri cani, a quello che fanno e che trovano. I consigli possono essere vari: da quello di far indossare la museruola in maniera che non possa mangiare ciò che trova lungo il percorso ma anche evitare di passeggiare tenendo il telefono in mano, per chattare o parlare, finendo quindi per non prestare la giusta attenzione al proprio Fido.
Sull’episodio accaduto oggi, continuano a indagare gli agenti della polizia locale.

Esche killer seminate in città: continua l’incubo dei cani Un anno fa i primi rinvenimenti

 

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