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Il ‘No’ al banchinamento
del Clementino entra nel Dup, Rubini:
«Vittoria importante per l’intera città»

ANCONA - La mozione presentata dal consigliere comunale di sinistra ha trovato l'appoggio di tutto il centrodestra ed è così passata a larga maggioranza. Contrario il Pd e il resto del centrosinistra ad eccezione di Carlo Pesaresi che ha preferito astenersi

L’area del Molo Clementino che avrebbe dovuto essere banchinata

di Antonio Bomba

All’interno del Documento di Unico di Programmazione 2024-2028 proposto e passato oggi in consiglio comunale, spicca tra gli emendamenti approvati quello proposto dal consigliere di Altra Idea di Città Francesco Rubini, il quale ha formalmente chiesto di inserire la forte contrarietà dell’attuale Amministrazione di centrodestra al banchinamento del molo Clementino per le grandi navi da crociera.

Il provvedimento è passato a stragrande maggioranza, con il favore e i complimenti del centrodestra stesso e la contrarietà assoluta dei gruppi di centrosinistra, fatta eccezione per Carlo Pesaresi di Ancona Diamoci del Noi il quale sul tema ha preferito astenersi, dichiarandolo pubblicamente in aula ancor prima del voto stesso.

Con l’inserimento della mozione anti-banchinamento, chiamiamola così, si chiudono così mesi di polemiche incentrate sul tema e che hanno visto come protagonisti il sindaco Daniele Silvetti e la sua Giunta, accusati dall’opposizione di aver cambiato posizione troppe volte in merito: in campagna elettorale prima e da quando è alla guida della città poi. Anzi soprattutto. Accuse da cui il primo cittadino dorico e i suoi delegati si erano sempre difesi sostenendo di non aver mai cambiato idea e che le incomprensioni erano frutto di frasi estrapolate fuori contesto e quindi male interpretate.

Francesco Rubini, Altra Idea di Città, la sua mozione è stata sostenuta dall’intero centrodestra

Alcuni consiglieri di centrosinistra, come Giacomo Petrelli del Pd, hanno comunque espresso rammarico per quella che loro vedono come un’opportunità economica persa che avrebbe potuto realizzarsi rispettando comunque l’ambiente ed hanno auspicato che il sindaco prima o poi possa rivedere questa sua posizione.
Esulta, come fosse logico invece, Francesco Rubini, da sempre contrario al banchinamento del Clementino tanto da farne uno dei capisaldi inamovibili della sua campagna elettorale «Nella seduta odierna del Consiglio Comunale – inizia così il suo comunicato stampa – è stato approvato questo mio importantissimo emendamento dove in buona sostanza ho chiesto di modificare il Documento Unico Programmatico 2024-2028 proposto dalla Giunta, inserendo la contrarietà dell’amministrazione al progetto del molo per le grandi navi da crociere al molo Clementino.  L’approvazione dell’emendamento – va avanti Rubini che oggi per qualche minuto ha anche diretto i lavori dell’assemblea in qualità di vice presidente del consiglio, vista la breve assenza del titolare Simone Pizzi – rappresentata un fatto politico di straordinaria importanza perché per la prima volta esce dal consiglio comunale, a larghissima maggioranza, una chiara contrarietà al progetto. Adesso – esprime questo auspicio il leader di Aic – la battaglia contro il banchinamento al porto antico può davvero diventare una battaglia dell’intera città, a difesa della nostra storia, de nostro paesaggio e della nostra salute pubblica. Non bisogna però abbassare la guardia perché l’iter è ancora in corso e servirà perseverare nel contrasto al progetto. Noi ci siamo stati (anche quando eravamo da soli contro tutti), ci siamo e ci saremo».

Giacomo Petrelli, Partito Democratico

Rubini conclude con un post scriptum: «Hanno votato a favore dell’emendamento tutti i gruppi di maggioranza, hanno votato contro confermando il sostegno al progetto del Pd, Lista Simonella (cioè Ancona Futura, ndr), Italia Viva (inserita nel Gruppo Misto, ndr) e Azione. Astenuto Pesaresi (di Adn, ndr)».

E con lo scorrere delle ore sono piovuti complimenti su complimenti a Francesco Rubini in primis e sull’Amministrazione comunale in secundis. Parole che giocoforza hanno definito, per l’ennesima volta, il distacco dal centrosinistra locale.

Sono intervenuti per primi quelli del gruppo territoriale di Ancona del Movimento 5 Stelle i quali, sul proprio profilo Facebook hanno scritto: «Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Ancona esprime sinceri complimenti al consigliere Francesco Rubini per il risultato ottenuto nel Consiglio comunale di oggi, durante il quale ha presentato un emendamento per modificare il Documento Unico Programmatico 2024-2028, proposto dalla Giunta, inserendo la contrarietà dell’Amministrazione al progetto per le grandi navi da crociere al molo Clementino  Questo grande risultato, grazie all’emendamento, va a favore della città e della salute di tutti».

E a tarda notte è giunta anche l’approvazione di Europa Verde, la quale attraverso un comunicato stampa firmato dai co-portavoce Caterina Di Bitonto, Lanfranco Giacchetti e dal candidato sindaco alle elezioni di maggio scorso Roberto Rubegni, han fatto notare come «Un emendamento di Francesco Rubini presentato quest’oggi in consiglio comunale ed approvato con i soli voti contrari delle forze politiche di centro sinistra ovvero Lista Simonella (che sempre Ancona Futura rimane, ndr), Italia Viva, Azione e astenuto Carlo Pesaresi, ha inserito nel documento unico programmatico la necessità di utilizzare tutte le azioni amministrative necessarie ad evitare l’attracco delle grandi navi al Molo Clementino».
Il partito ecologista per eccellenza rimarca poi come «la speranza è che l’amministrazione comunale si adoperi realmente per portare a compimento quanto approvato, il rammarico invece è che il centro sinistra rappresentato in consiglio comunale, non abbia condiviso l’emendamento, presentato dal consigliere Rubini anche lui rappresentate di minoranza. Sarebbe stata forse l’occasione per preparare un percorso per il futuro, per parlare ai cittadini con un linguaggio diverso, per mettersi in ascolto. Non c’è stata questa volontà. Ciò che succederà rispetto al banchinamento del Molo Clementino sarà dirimente, e le forze di opposizione rimarranno della propria opinione rispetto ad una tematica che i cittadini sentono
molto. Oggi, 27 settembre 2023, probabilmente è stato commesso un errore, ed è anche la riprova che
la scelta fatta da noi Verdi di rimanere fuori dal centro sinistra per le recenti elezioni comunali, è
stata ed è ancora una scelta oculata,che ha voluto ascoltare ciò che i cittadini chiedono alla
politica e non il contrario. La salute dei cittadini prima di tutto».

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