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M5S: «Cosa farà l’amministrazione
contro la crisi sanitaria pubblica
legata all’inquinamento?»

LA DOMANDA - è stata posta dal gruppo territoriale dorico in relazione a un articolo comparso sul giornale britannico 'The Guardian'

Il Gruppo Territoriale di Ancona del Movimento 5 Stelle

«Cosa sta facendo e cosa farà l’Amministrazione di Ancona per combattere la grave crisi sanitaria pubblica legata all’inquinamento?». A chiederselo è il Gruppo Territoriale di Ancona del Movimento 5 Stelle attraverso un comunicato stampa.

In questo si fa notare come «il 98% della popolazione respira aria tossica. L’Italia, soprattutto nella Pianura Padana è tra le peggiori d’Europa. A riportare la preoccupante notizia di questi giorni, è il quotidiano britannico ‘TheGuardian’ che ha svolto un’indagine sulla qualità dell’aria che si respira nel continente europeo».

Il M5S di Ancona spiega poi che l’analisi dei giornalisti britannici si basa su «dei dati raccolti utilizzando una metodologia all’avanguardia, con immagini satellitari e oltre 1.400 stazioni di monitoraggio a terra, rivela un quadro terribile dell’aria sporca con il 98% delle persone che vivono in aree con inquinamento da particolato fine altamente dannoso. Le misurazioni si riferiscono al Pm2,5, minuscole particelle sospese nell’aria prodotte dalla combustione di combustibili fossili, e che alcune possono passare attraverso i polmoni e nel flusso sanguigno, colpendo quasi tutti gli organi del corpo. I vari paesi europei cercano di correre ai ripari… e l’Italia? E Ancona, capoluogo regionale marchigiano, cosa sta facendo?».

Il M5S prosegue entrando nello specifico della cittadina dorica: «Dal Progetto Pia Ancona, con la modellizzazione microclimatica e la valutazione dei principali flussi anemologici, la modellizzazione del trasporto in aree urbane, il censimento del verde per aree campione, per la valutazione di piante allergizzanti, ne è seguito un programma di lavoro ancora più esteso, con la capacità di utilizzare dati base sulla popolazione, dati sanitari per la salute della città. Un quadro epidemiologico – prosegue così il comunicato – sulla mortalità, i ricoveri, gli accessi alle strutture sanitarie, con la città suddivisa in aree amministrative con 9 Ctp e 77 sezioni di censimento. La mortalità della popolazione anconetana è 5.584 decessi in 5 anni, per malattie cardiovascolari e respiratorie dovute proprio alla qualità dell’aria, in un contesto di livello socio economico e con aree più esposte all’inquinamento».

Il Gruppo Territoriale dorico prosegue: «L’area portuale e le principali vie di accesso al porto di Ancona, tra le più esposte al fenomeno. Il fattore porto rappresenta un grave vulnus per lo stato dell’aria della città. Crediamo che non è più il tempo degli slogan ad effetto».

(A.Bomb)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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