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L’addio di Barbara a Brunella Chiù:
«L’amore è più forte di ogni separazione.
Ora riposa con Noemi»

ALLUVIONE - Si sono svolti nella chiesa di Santa Maria Assunta i funerali della mamma di Simone Bartolucci che, nella notte del 15 settembre 2022, perse anche la sorella a seguito dell'esondazione dei fiumi Misa e Nevola. Tante le persone che hanno voluto salutare l'ultima delle 13 vittime di quel tragico evento


Barbara si è fermata per dare, nel pomeriggio, l’ultimo rispettoso saluto a Brunella Chiù in una chiesa, quella di Santa Maria Assunta, affollata.

La celebrazione, iniziata alle 15, è stata seguita anche in streaming, su YouTube, da oltre cento persone in modo tale da poter raggiungere pure coloro che hanno voluto essere presenti trovandosi seppur lontano.
A officiare la funzione religiosa è stato il Vescovo Franco Manenti insieme a Don Mauro assistito dal Diacono Vittorio.
«In questo pomeriggio – ha detto il Vescovo -, Gesù incontra anche noi in lacrime. Incontra il nostro dolore; soprattutto il dolore di Simone e delle persone care a Brunella. Il nostro – ha aggiunto – è molto di più di un commiato da lei, è un affidarla al Signore perché non la lasci nelle mani della morte, ma la prenda con sé, nella vita risorta».

Il Vescovo Franco Manenti

Rivolgendosi ai presenti, il Vescovo ha spiegato come «l’amore è più forte di ogni separazione. Le cronache della vita quotidiana – ha detto – ci parlano spesso di genitori che cercano i propri figli: quelli che sono andati via magari da casa, sbattendo la porta; quelli che hanno interrotto le proprie relazioni con loro; quelli che si sono persi in scelte di vita disordinate, che hanno procurato dolore ai genitori stessi. Li cercano – ha aggiunto -, perché l’amore è così: non si rassegna alla separazione. L’amore è più forte, anche nella morte. Qui – ha ricordato -, è successo il contrario: un figlio, Simone, che ha cercato a lungo la mamma. Che ha chiesto di cercare la propria mamma. Di non abbandonare la ricerca, e anche qui è stato l’amore a sostenere Simone in questa ricerca, anche se col passare del tempo la speranza di poterla ritrovare ancora in vita, si faceva sempre più debole, fino a spegnersi. “Cercatela”. Questa è la risorsa più grande che abbiamo noi umani: l’amore in grado di contrastare la morte. Amore che ha però bisogno, così come in questi momenti, di essere rassicurato per alimentare una speranza che non delude. La morte non deve spegnere le speranze. C’è un futuro che incomincia ad accadere per ciascuno di noi – ha concluso -, quando incontriamo la morte».

Sulla bara di Brunella, morta a seguito dell’alluvione del 15 settembre 2022 a Senigallia, dove perse la vita anche la figlia Noemi, era appoggiata una sua foto verso la quale era rivolto lo sguardo di Simone.

Commosse poi le parole del primo cittadino di Barbara, Riccardo Pasqualini.
«Oggi è un altro giorno di quelli in cui trovare le parole è molto difficile – ha detto il sindaco -. Mi voglio però riagganciare a quello che ha detto il Vescovo: l’amore, e lo stare insieme. E’ passato un anno – ha proseguito -, e sembra essere passato un giorno. In questo anno posso testimoniare che l’unico tuo desiderio (rivolgendosi a Simone ndr) è stato sempre quello di avere tua madre. Il Signore ha voluto darci questo regalo».

Poi, proseguendo, «proprio in una riunione 15 giorni fa, avevo chiesto se si potevano continuare le ricerche in un altro tratto di fiume. Quindi – ha aggiunto – mercoledì è arrivata, anche se sembra brutto dirlo, la bella notizia che il corpo di Brunella era stato riconosciuto. Lei – ha sottolineato – è stata sempre sempre dal primo momento insieme a Noemi, ma adesso può riposare vicino a Noemi e tu, Simone, hai un posto dove poterla andare a piangere. Voglio testimoniare una cosa fondamentale – ha detto ancora -: io prima del 15 settembre dell’anno scorso non ti conoscevo ancora personalmente. In questo anno posso testimoniare, e lo voglio dire di cuore, che tua madre ti ha fatto un vero uomo, una bella persona; per te, per noi. E noi oggi – ha concluso – l’accompagniamo vicino alla tomba di Noemi, e siamo contenti che tu finalmente hai un posto dove poter portare un fiore. Fatti forza Simone. Noi, tutta la comunità, ti siamo vicini».

Brunella Chiù

Quindi, il ricordo di una cugina. «Ci sembra inverosimile essere qui oggi a celebrare il tuo funerale – ha detto -. E’ un grande dono, e un grande dolore. Alcuni giorni prima dell’alluvione, abbiamo avuto l’occasione di stare insieme. Una bella giornata tra ricordi, divertimenti e difficoltà. Io e tanti di noi ti abbiamo sempre ammirato per la tua grande forza di volontà. Il tuo non arrenderti mai, la tua gioia di vivere. Ecco il tuo grande esempio, che porterò e porteremo sempre nel cuore. Il tuo allegro sorriso e le tue battute, risuoneranno sempre nelle nostre menti. Ma il 15 settembre la forza dell’acqua, insieme a Noemi, ti ha portato via ma sappiamo che continuerai a vegliare su Simone e su di noi».
Successivamente, la salma è stata poi accompagnata a piedi fino al cimitero, in silenzio.
L’amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino come segno tangibile di commossa vicinanza e cordoglio, da parte di tutta la nostra comunità. Tutte le bandiere, sia in luoghi pubblici che privati, sono state esposte a mezz’asta mentre la cittadinanza è stata invitata, dove possibile, a sospendere il lavoro almeno per un’ora, in concomitanza con la messa.

(al. big.)

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