Ammontano a 2,4 milioni di euro i crediti non riscossi dall’Asso, azienda speciale del Comune di Osimo, per lo più da famiglie morose del servizio mensa scolastica. Il dato è emerso durante la discussione nella Sala Gialla del bilancio consolidato 2022, chiuso in pareggio con 53 euro e approvato venerdì sera nell’aula consiliare con i soli voti della maggioranza. Poi c’è anche la vecchia e pregressa questione dei voucher e dei co.co.co sottoscritti con collaboratori impegnati diversi anni fa a vario titolo nell’azienda, oggetto di un lungo contenzioso con Inps e Inail. Anche la Corte di Cassazione, lo scorso mese di settembrem ha rigettato il ricorso Asso, come aveva già fatto la Corte di appello di Ancona. Per evitare sofferenze di bilancio, il Comune ha trasferito 100mila euro nelle casse Asso attraverso le variazioni di bilancio approvate nel corso della stessa seduta consiliare. Tutti gli esponenti d’opposizione hanno espresso perplessità sulla situazione economica dell’azienda speciale.
Caterina Donia (M5S) ha domandato se «viene fatta una puntuale riscossione dei crediti? Nel conto economico poi sono stati sospesi gli ammortamenti. C’è stato anche un trasferimento da parte dell’amministrazione per mancati incassi per 100mila euro per il servizio mensa ma nel conto economico i ricavi di fatto aumentano rispetto all’esercizio precedente». Sulla stessa lunghezza d’onda Matteo Sabbatini (Liste civiche) che ha manifestato grande preoccupazione «per il futuro di questa società. – ha rimarcato – E’ vero che la società che si occupa del Sociale è esposta a pareggio di bilancio e non a generare utili, ma preoccupa la mancata imputazione degli ammortamenti in deroga alla normativa per Covid 19, sospesi tutti nel 2022 sebbene gli effetti della pandemia siano stati inferiori. Poi ci sono anche aumenti importanti dei crediti dell’ente controllante, il Comune». Dopo l’analisi dei conti, tra gli altri, anche Achille Ginnetti (Pof) ha sottolineato che «se esistono problematiche sociali, devono essere risolte dai Servizi sociali. Sono favorevole affinché tutti i bambini usufruiscano della mensa, anche quelli che non pagano, ma l’Amministrazione comunale deve verificare caso per caso di chi è nel monte debitorio della Asso».
Dai banchi di maggioranza Diego Gallina Fiorini (Pd) ha eccepito come «nel 2022 il volume dei crediti non riscossi della Asso è in flessione, se non c’è stata una svalutazione dei crediti è perché si stanno incassando». Ha poi ricordato che le politiche dell’Amministrazione comunale negli ultimi anno hanno permesso di «adeguare le tariffe all’Isee, permettendo di abbattere i costi dei servizi ma garantendo qualità dei servizi mense scolastiche» A nome del Partito Dempocratico poi ha anche proposto di adottare un metodo di pagamento del servizio differente: una prepagata anziché inviare alle famiglie fatture mensili.
A chiudere il dibattito il sindaco Simone Pugnaloni. «La Asso è un’azienda speciale per la quale lo Stato, anche durante il Covid, permette la possibilità di iscrivere ammortamenti nel conto economico.- ha specificato il primo cittadino di Osimo – L’ammortamento non mette in difficoltà il bilancio ma aiuta a costruire un piano migliore. Questa sera inseriamo un aiuto importante per la Asso Vorrei ricordare a Ginnetti e ai suoi consulenti che la Asso si occupa di Servizi sociali, dove transitano persone in povertà. Quindi che facciamo le lasciamo a piedi? L’attenzione sul bilancio c’è tutto perché chiude con 53 euro di utile e per legge è previsto il ripiano ogni anno di un eventuale disavanzo delle Partecipate. Se ci fosse un disavanzo, comunque sarebbe perché si è operato bene sul territorio».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati