«Procede in maniera silente il continuo lavoro per la messa in sicurezza del nostro territorio per far fronte ai sempre più frequenti fenomeni piovosi particolarmente intensi. Ci tengo a precisare che, con le poche risorse a disposizione, il Comune deve far fronte a un’emergenza territoriale di difficile gestione, sia per la calibrazione di un sistema impiantistico basato su un passato climatico non piu attuale, sia per i corsi d’acqua secondari che vengono da anni di incuria, sia per i danni che l’alluvione del 15 settembre 2022, ma anche i fenomeni di maggio e giugno 2023 hanno creato». A parlare è David Grillini, sindaco di Cerreto d’Esi. «All’apice della priorità abbiamo messo gli sfollati che probabilmente, dopo tanto lavoro, riusciremo ad aiutare concretamente a strettissimo giro come loro sanno, poi i lavori per consentire a tutti di uscire e rientrare fisicamente dalle proprie abitazioni visto che avevamo ben 24 strade periferiche interrotte. – ricorda nella sua nota il primo cittadino cerretese – Poi abbiamo subito sistemato i fossi e nonostante alcuni non abbiano comunque retto ad altri fenomeni, diciamo che siamo riusciti ad evitare il peggio. Successivamente abbiamo provveduto al taglio di alcuni alberi che si erano inclinati minando la sicurezza di abitazioni e strade, ora stiamo agendo sulla pulitura del fiume Esino, specialmente in quei tratti laddove tronchi o sporcizia varia minavano il regolare flusso dell’acqua».
Ora si sta progettando con i tecnici gli interventi a monte dei quartieri più colpiti «al fine di limitare la quantità di acqua che sopraggiunge in certe occasioni e stiamo ragionando con vivaservizi per interventi atti a mitigare il rischio intasamento condotte. Come potete capire, – sottolinea Grillini – si tratta di mettere in sicurezza un territorio e questo non può avvenire in tempi brevi come tutti vorremmo, ma bisogna essere consapevoli che stiamo gestendo, tutti insiene, un tipo di emergenza che Cerreto d’Esi in tutta la sua storia non ha mai dovuto fronteggiare, mai si citano in tutti i documenti storici, fenomeni alluvionali di questa entità. Certamente l’Amministrazione comunale farà ogni sforzo possibile, anzi di più, però è necessario che ognuno di noi dia il proprio contributo, ad esempio ad iniziare dalla manutenzione dei campi e quindi dalle cunette che consentono una gestione migliore del flusso dell’acqua. Non è più il momento di lamentarsi di quello o di quell’altro, ma ritengo sia il caso di lavorare insieme per consentire alla nostra città di rispondere meglio alle difficoltà che potrebbero nel tempo essere sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico».
Il sindaco David Grillini ritiene, dal suo punto di vista che «bisognerebbe che tutti i Comuni di una vallata operino in sincronia e visti i buoni rapporti, ho motivo di sperare che in futuro ciò possa avvenire. Non si può pensare di delegare un ente o un comune alla risoluzione di problemi così vasti arealmente e pretendere che venga fatto in poco tempo…. Al cambiamento climatico in corso, deve sistematicamente seguire un cambio di mentalità con un salto quantico atto al miglioramento delle cose e non alla solita, sterile, inutile polemica. Non credo esista un amministrare in Italia che non voglia risolvere questo tipo di problemi».
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