facebook rss

Gli assessori Lega non vogliono dimettersi,
ma Latini e Lucentini restano sulle barricate.
Summit dei coordinatori del centrodestra

REGIONE - Continua la battaglia politica tra i i partiti di maggioranza. Gli amministratori presi di mira dalla segretaria regionale dei salviniani (Saltamartini, Antonini e Biondi) non pensano minimamente a lasciare il posto. E nel partito crescono le tensioni, con gli alleati e il presidente Acquaroli il braccio di ferro continua. Rimpasto di giunta o no? Domani la riunione

Salvini_PIazza-Mazzini_FF-11

Sandro Parcaroli, Luca Buldorini, Giorgia Latini, Matto Salvini, Mauro Lucentini e Mirko Carloni durante la visita del leader della Lega venerdì sera a Macerata

di Luca Patrassi 

L’incredulità regna sovrana sul fronte della richiesta di rimpasto fatta dai vertici della Lega, in particolare dalla segretaria regionale Giorgia Latini e dal suo vice Mauro Lucentini. Latini sta cercando di firmare una operazione che rischia di terremotare il suo gruppo visto che la richiesta di cambiare i tre assessori salviniani (Saltamartini, Antonini e Biondi) non appare senza conseguenze. Domani è in programma una riunione dei coordinatori regionali del centrodestra, riunione che di solito serve a discutere le iniziative in campo ma domani appunto la questione Lega è prevedibile occupi l’ordine del giorno. Il governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli avrebbe già detto giorni fa alla Latini cosa pensa della questione, gli assessori che la stessa Lega vorrebbe sfiduciare non sono disponibili a dimettersi, non sono felici i consiglieri regionali appena entrati che dovrebbero uscire per il ritorno eventuale tra i banchi dell’assise degli ex assessori. A chi giova, direbbero i maceratesi, se non i Latini (cui prodest?)?

Lucentini_Salvini_FF-4-325x217Le associazioni di categoria hanno detto forte e chiaro che per loro è un errore cambiare ancora gli interlocutori, i consiglieri di maggioranza pure non sono entusiasti dell’operazione. All’interno della Lega nessuno parla, a parte la Latini che ha avanzato la sua richiesta senza ottenere sostegni nemmeno in casa propria. In più annunciare una cosa senza riuscire a farla in tempi brevi rischia di peggiorare il clima nel gruppo Lega, iniziando dai tre assessori che si sentono nel mirino. «L’unico nostro interesse è quello dei cittadini» ha scritto in un comunicato, diramato domenica scorsa, la segretaria regionale della Lega Giorgia Latini, quasi che la richiesta di cambiare i tre assessori sia stata presa su richiesta dei cittadini marchigiani quando gli unici commenti che si registrano non sono esattamente positivi per i politici in genere. Altra nota singolare: l’operazione è partita venerdì sera da Macerata dopo gli incontri pubblici con il leader nazionale della Lega Matteo Salvini che aveva sottolineato l’impegno della giunta regionale e « lo straordinario lavoro fatto dall’assessore Saltamartini».

O quello di Salvini era un necrologio, e non è sembrato, o si vuol far apparire – il sostegno di Salvini alla richiesta di cambio degli assessori – quello che non è, o almeno non lo è fino in fondo. Ricapitolando: la segretaria regionale della Lega (e il suo vice) vuole cambiare i suoi tre assessori, non riesce a farli dimettere e chiede al governatore della Regione (che è di FdI) di cacciarli dalla giunta. Da una settimana si assiste a un dibattito ai limiti del paradossale sostenuto esclusivamente dalla Lega con tutti gli altri a far da spettatori per capire cosa e perchè sta accadendo.

In più non si può non notare la grande operazione che vede protagonista la Lega provinciale maceratese che ha candidato Giorgia Latini nel collegio uninominale blindato di Macerata. Quella Latini che ora chiede la testa dell’assessore maceratese della Lega Saltamartini e indirettamente anche di Anna Menghi che, nel caso, lascerebbe il posto in Consiglio regionale.

Lega, Latini presenta il conto e chiede tre cambi ad Acquaroli Scenari e retroscena sul rimpasto

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X