Offese sui muri, pali e cassonetti in città:
arrestato per maltrattamenti
il marito stalker

La donna si è rivolta ai carabinieri (Archivio)

Lo scorso gennaio mamma e figlia si erano rivolti ai carabinieri della Stazione di Ancona Principale per denunciare una serie di maltrattamenti subiti da parte del marito, nonché papà, attraverso aggressioni verbali e fisiche, avvenute anche con minacce gravi, e durate circa un anno.
Immediatamente i militari dell’Arma avevano iniziato le indagini raccogliendo elementi in grado di consentire al tribunale di Ancona, su richiesta della procura che coordinava le prime indagini, di emettere la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle vittime oltre che disporre l’allontanamento dell’uomo dalla casa familiare.
Il tutto veniva immediatamente eseguito già a partire dal mese di febbraio.
Nonostante le imposizioni, i carabinieri sono stati però ricontattati per un’altra richiesta di aiuto da parte della moglie dell’uomo, nuovamente sfinita dalle continue e imperterrite provocazioni che era costretta a subire.
Il marito infatti, un 50enne, aveva violato le prescrizioni imposte avvicinandosi in più occasioni all’abitazione della donna. Cosa che avveniva anche di notte.
Inoltre, oltre ad importunarla, scriveva nei suoi confronti frasi offensive su muri e cassonetti presenti nei pressi della sua abitazione, in alcuni autobus di linea e pure sui pali dei semafori della città.
I carabinieri hanno quindi avviato di iniziativa un’ulteriore indagine ascoltando pure numerosi testimoni. Ciò, è servito per delineare un apparente situazione di pericolo della donna e soprattutto evidenziare la personalità dell’uomo, insensibile al rispetto delle prescrizioni alle quali era stato sottoposto. E’ a questo punto che per il 50enne sono scattate le ricerche. Una volta rintracciato gli è stata notificata l’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal tribunale dorico. Arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia, è stato rinchiuso nel carcere di Montacuto.